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24 Ottobre 18.38 - Cavese-Lucchese 1-0 Il commento di Giulio

Questa volta non c’entrano gli episodi, gli arbitraggi, la sfortuna o quant’altro, ma il risultato è sempre lo stesso: sconfitta, con prestazione mediocre!

Al “Lamberti” di Cava la Lucchese si presentava rimaneggiata, per le assenze in attacco di Marotta e Biggi, al cospetto di una Cavese che, altrettanto rimaneggiata, considerava la partita odierna una sorta di ultima spiaggia. Nel clan rossonero e nella tifoseria, si sperava nell’inversione di tendenza, poiché i campani vengono considerati una di quelle cinque squadre da mettere alle spalle a maggio; ma così non è stato e adesso le frasi di circostanza, l’appellarsi alla sfortuna, l’appellarsi agli arbitraggi scandalosi, non serve più.

E’ oggettivamente una situazione nuova per la dirigenza, per Paolo Giovannini, per mister Favarin e per i giocatori, ma ora qualcuno deve prendere il toro per le corna; le settimane passano e la squadra scivola sempre più giù in classifica, raggiunta e superata dal Pisa e quasi raggiunta dal Viareggio, tanto per rimanere in toscana.

Certo, il Cosenza era fortissimo, a Gela non c’eravamo, l’Atletico Roma era fortissimo, a Taranto c’eravamo, ma siamo venuti via prima, col Pisa (nel derby più brutto degli ultimi 30 anni…) c’eravamo, ma abbiamo smesso prima, a Cava (da quel che si dice) non c’eravamo.

Nelle parole di Paolo Giovannini, tra le righe, ma nemmeno tanto velatamente, si legge una sorta di “rottura” tra il medesimo e mister Favarin; nel calcio, quando qualcosa non va o meglio, quando i risultati non vengono, è sempre l’allenatore a rimetterci per primo, ma in questo caso (secondo il mio modestissimo parere), le responsabilità vanno equamente divise tra tutti, società, staff, direttore, allenatore e giocatori.

Certe caratteristiche, tecniche e agonistiche, non si comprano al Super…..ma si comprano al mercato, quello dei calciatori e se la Lucchese risulta la squadra con il valore di mercato più basso di tutto il girone, qualcosa vorrà significare…..o no?

Non commento la prestazione; chi c’era mi ha detto che se il primo tempo finiva 5-0, non c’era niente da dire e le parole di Gabriele Giuliani (sempre molto realista), me lo confermano.

Per fortuna c’è stata quell’illusoria partenza (che aveva illuso proprio tutti….), con nove punti in tre partite che ancor oggi ci permettono di stare fuori dalla zona play-out, ma il margine si è ristretto ad un solo punto…..e domenica prossima trasferta quasi proibitiva a Benevento.

La parola d’ordine “risollevarsi”, è un refrain che dura ormai da oltre un mese, con appena due punti conquistati su ventuno a disposizione, ma il morale della squadra è a terra; poca cattiveria agonistica, qualcuno assolutamente inadatto alla categoria, paura, ingenuità a raffica, supponenza e con questi ingredienti, quantomeno la sofferenza, non ce la toglierà nessuno!

La società deve dare un segnale forte; intanto un segnale sportivo, dopodiché se magari qualcuno chiarisce anche altri aspetti, ne saremo felici…..

Giulio Castagnoli    

 

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