ANCONA - LUCCHESE 3-1

La Lucchese gioca, l’Ancona vince e ringrazia.

Si può tranquillamente riassumere così, la sconfitta dei rossoneri in terra marchigiana. Il pallino del gioco è stato nelle mani di Bensaja e compagni per quasi tutto il match; un gioco anche bello, fatto di fraseggi e giocate sugli esterni che hanno annichilito i padroni di casa.

Se ci si limita a guardare il risultato finale, è fin troppo ovvio commentarlo con il termine “debacle”, ma vedendo la gara non è così e si sono potute apprezzare quelle che saranno le caratteristiche di questa squadra; corsa, grinta, personalità e anche una buona tecnica.

Pagliuca è ancora alla ricerca della miglior formazione del momento e, complice il turno infrasettimanale di martedì e la defezione di Bellich (in questo momento il miglior centrale difensivo), abbiamo assistito all’ennesimo cambio di modulo e di uomini.

Le note dolenti (e ci sono, vista la sconfitta…) vengono dal poco filtro nel mezzo al campo e da una difesa poco attenta; il primo ed il secondo gol dei dorici sono eloquenti. Non si può perdere palla sulla propria tre quarti sinistra (anche se poteva esserci una punizione a favore) e permettere al giocatore avversario di attraversare orizzontalmente il campo, indisturbato, e concludere a rete sulla propria destra. Il raddoppio vede i padroni di casa andare in gol con tre tocchi, dal rinvio del portiere, con la coppia centrale Papini-Bachini infilata ed in netto ritardo. Tutto troppo facile. No comment sulla terza rete.

Diciamo che la Lucchese ha sprecato una montagna di energie ed ha sfruttato il 25% delle occasioni, mentre l’Ancona ha vinto con il minimo sforzo (passando la metà campo quattro-cinque volte) sfruttando il 100% delle occasioni.

Sconfitta che servirà a crescere ulteriormente.

Un cinque e mezzo come voto di squadra, con sufficienze per Papini, Baldan, Nannini, Semprini, Eklu; buone le prove di Fedato e Belloni, con il secondo che sta facendo vedere di essere in crescendo e, tecnicamente, un lusso per la categoria.

Pochissimo tempo per piangersi addosso; martedì, al Porta Elisa, sarà di scena il Teramo.

Un’occasione per mettersi alle spalle la strana sconfitta di Ancona.

Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli