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VIS PESARO - LUCCHESE 2-1

Inoffensivo, come l’attacco della Pantera.

La solita Lucchese cede con l’onore delle armi alla Vis Pesaro nel turno infrasettimanale.

Così come a Teramo e a Cesena i rossoneri partono male o, quantomeno, disattenti e dopo sette minuti si trovano già sotto; un tiro da lontano di Tonso, senza troppe pretese, attraversa un nugolo di gambe rimbalzando, sorprendendo Coletta e colpendo il palo. Sulla ribattuta si trova Ferrini, lasciato completamente solo, che da tre metri ribadisce in rete. La Lucchese subisce il colpo e non sembra animata dalla solita verve.

Un paio di occasioni, ma anche un paio di traversoni che passano radenti davanti a Coletta, ma al 32’ il migliore in campo, alias Belloni, sbuca su una pennellata di Visconti e, sul filo del fuorigioco, batte al volo e insacca.

L’equilibrio dura una manciata di secondi, perché un’altra dormita su azione da calcio d’angolo, lascia solo soletto Acquadro sul secondo palo che colpisce l’incolpevole Coletta, sempre a tre metri dalla porta (36’).

Le velleità della Vis finiranno qui.

Il secondo tempo è un monologo dei rossoneri che, come al solito, non vedranno ripagati gli sforzi di una condotta di gara sempre nella metà campo marchigiana. L’espulsione di Nanni quando mancano venticinque minuti alla fine (cosa avrà detto di così clamoroso all’arbitro?) priva la Lucchese di chilogtammi e centimetri in area di rigore.

Tanto gioco, anche bello, ma poche le occasioni; la più clamorosa capita a Corsinelli che vede respingersi, sulla linea, il tiro dall’estremo di casa.

Nonostante l’inferiorita’ numerica i rossoneri stringono d’assedio l’area marchigiana, collezionando angoli e cross da tutte le posizioni, ma quasi sempre preda dei difensori biancorossi. Grande cuore, grande corsa, grande grinta, ma non basta e la Lucchese si ritrova con l’ennesimo pugno di mosche.

Un sei meno come voto di squadra; male la difesa in entrambi i gol subiti, note positive per i soliti Collodel e Belloni, bene anche Visconti e il positivo Tumbarello.

Inutile dire che i rossoneri devono invertire velocemente il trend; dei complimenti siamo pieni, adesso servono i punti anche se il margine di tranquillità c’è sempre (più sei punti dall’Imolese quint’ultima).

Pagliuca dovrà lavorare sulla fase offensiva; nessuno tira mai da fuori area e i gol presi a Teramo e oggi, dimostrano che le gare si possono vincere anche con tiri sporchi. La squadra si perde negli ultimi venti metri di campo ed è un vero peccato.

Domenica contro il Pontedera non potrà mancare l’appuntamento con i tre punti. Giulio Castagnoli

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