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LUCCHESE - REGGIANA 1-0

La Lucchese doma anche la seconda forza del campionato e suggella quello che è un indelebile marchio di fabbrica; i rossoneri giocano alla pari con le primissime del campionato, segno evidente (mi si dimostri il contrario…) che l’intelaiatura costruita da Daniele Deoma è di prim’ordine e lavorandoci sopra potrà diventare, nel giro di un paio di anni, una squadra forte per puntare a vincere.

Nella “serata perfetta” mi preme evidenziare una Curva Ovest da altri palcoscenici; un tifo incessante per novantacinque minuti, una bolgia incandescente e numericamente mi chiedo quante curve possono vantare molte squadre di serie B…..

La Reggiana calava a Lucca con un curriculum di tutto rispetto: venti vittorie, nove pareggi e una sola sconfitta; i granata vantano anche il miglior attacco e la miglior difesa e sei giorni fa avevano anche accorciato la classifica andando a due soli punti dal Modena.

Altro merito della Lucchese? Non aver subito gol dal miglior attacco e aver fatto gol alla miglior difesa!

Accompagnati a Lucca da circa quattrocento tifosi (alcuni dei quali non sono nemmeno arrivati a Lucca, essendo rimasti invischiati in una lunga coda causata da un incidente presso Sasso Marconi) i ragazzi di mister Diana pensavano di fare un sol boccone della Lucchese, ma la presunzione si paga.

Nel primo tempo, Cigarini e compagni, non ci hanno capito praticamente niente; rossoneri pericolosi con Zac Ruggiero in apertura (2’), con Frigerio (6’), con Collodel (23’) e ancora con Frigerio (33’) e nella prima occasione, degna di tal nome, Sciaudone colpisce il palo con Coletta che sembrava comunque in grado di parare il colpo di testa del reggiano.

Ad inizio ripresa gli ospiti si fanno più intraprendenti, ma Baldan (4’) e Collodel (6’) tengono in ansia la difesa bunker dei granata.

Al 24’ Sciaudone colpisce il palo esterno con Coletta che era sulla traiettoria, ma la Lucchese soffre.

Coletta e compagni si attestano e i cambi di Pagliuca (Babbi per Ruggiero e Papini per Visconti) saranno determinanti; Lucchese più coperta con un camaleontico 5-3-2 in fase di non possesso, che dimostra anche una certa maturità tattica della squadra e del suo allenatore.

La mezza rovesciata di Babbi (30’) spettacolare e fuori di poco, è il preludio del gol che arriva al 36’.

Spettacolare azione sulla destra del fronte di attacco con un delizioso colpo di tacco di Belloni che libera uno scatenato Papini che, resiste ad una carica e di giustezza manda la palla a sbattere nel palo basso e a gonfiare la rete.

L’esplosione del Porta Elisa è da vecchi tempi, con il Papo che si fa centodieci metri di campo per festeggiare prima sotto la gradinata e poi sotto la curva. Tutto bellissimo ed il giusto premio al forte giovane che nelle ultime due stagioni è stato poco fortunato.

Quando mancano meno di dieci minuti alla fine del tempo regolamentare, in campo e sugli spalti si sogna. Cori della curva, accompagnati dalla gradinata….vecchi tifosi che si sbracciano e urlano…..una bolgia!

La gara, corretta, diventa nervosa; la Reggiana prova a rimediare almeno un punto, ma la difesa lucchese è ormai un bunker (imbattuta da quattro giornate) ed i rossoneri riescono anche a tenere lontani dall’area gli ospiti.

Nel concitato recupero viene espulso (doppio giallo) Minala reo, secondo l’arbitro, di aver alzato il gomito su un avversario (49’) e un minuto dopo viene espulso Luciani (non sarà mica parente dell’arbitro della gara di andata???) reo di aver calciato il pallone verso la panchina rossonera. L’arbitro concede un supplemento di recupero, ma la Lucchese tiene e al triplice fischio è un autentico tripudio.

Inutile dire che la salvezza è ormai nel cassetto…

Un sei e mezzo come voto di squadra, con voti più alti per Papini (un gol che vale mezza stagione), per Bachini (un muro insuperabile), per Collodel (quantità e qualità, sembra abbia sempre giocato con i rossoneri) e per uno strepitoso Belloni (blindiamolo a vita!).

In attesa delle gare di domani è interessante guardare la classifica, con una Lucchese ottava e sicuramente in debito con la fortuna e con gli arbitri.

Come dice Bruno Russo “una gara per volta” con la consapevolezza di avere una squadra forte (alcune ingenuità dettate dalla gioventù, la abbiamo pagate a carissimo prezzo…) mentalmente e fisicamente in salute e con ancora margini di miglioramento. E pensare che qualche tifoso poco attento vedeva “i fantasmi del passato”...paragonava questa squadra a quella dello scorso anno e dava dello “scarso” all’80% di questa rosa.

Il recupero di Papini, i rientri a breve di Fedato, di Nanni e di Semprini daranno alternative soprattutto in avanti, in attesa di scoprire Rodriguez.

Non succede…..ma se succede…………

Giulio Castagnoli

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