31 Ottobre 18.36 Benevento-Lucchese 2-1 Giovannini e Indiani ma il risultato non cambia.

Come prima, più di prima… La Lucchese “sbugiarda” anche la cabala che, in un vecchio adagio calciofilo recita: “squadra che cambia allenatore, non perde”. Cambia il “manico”, cambia l’atteggiamento tattico, cambia il modulo, ma la Lucchese torna con le ossa rotte anche da Benevento e ovviamente, come per le sconfitte precedenti (ora sono sei, nelle ultime otto gare, un record!), non meritava di perdere, recrimina contro la sfortuna, recrimina contro l’arbitro e gioca quasi tutto il secondo tempo in dieci per l’espulsione di Bertoli!

La difesa, apparsa più “compatta”, ha beccato due gol peggiorando (se possibile…) la sua penosa media, mentre in avanti si è costruito meno del solito e le palle gol, almeno tre, sono arrivate dopo lo svantaggio e sul finire quando i padroni di casa si erano portati sul 2-0 a sette minuti dalla fine, con una doppietta di Evacuo. La coperta è quella, se la tiri da una parte, è corta dall’altra……..

Quantomeno strana la formazione scesa in campo dall’inizio, con Pera schierato a sorpresa, mentre tutti si aspettavano Marasco, molto più adatto ai campi del sud e magari finalmente schierato in un ruolo che è il suo, con Grassi in panchina e Piccinni in campo, con Pezzi a sinistra e Bova in panchina, con tre under in campo fin dall’inizio!

 La “zuppa” rossonera, almeno a livello di risultati, ha sempre lo stesso sapore, il sapore amaro della sconfitta…..

Mister Indiani si è dichiarato molto soddisfatto della prestazione, definendo “bellissima” la prova dei suoi; menomale…..chissà come finiva se la Lucchese giocava una partita “normale” o una “buona partita”…..

Intanto, da stasera, i rossoneri sono in piena zona play-out ed il calendario che non sembra dare una mano alla compagine lucchese: Nocerina capolista al Porta Elisa e trasferta al “Pini” contro un Viareggio che, umilmente, sta risalendo la classifica. I bianconeri, in vantaggio contro la Ternana, si sono visti sospendere l’incontro per impraticabilità del campo.

E’ stata una settimana travagliata in casa rossonera, inutile rimestare sulla folle gestione del tutto; la tifoseria è sconcertata e il filotto di risultati allucinanti, farà disperdere buona parte di quei tifosi che, con molta fatica, erano tornati speranzosi al Porta Elisa.

Il calcio, come del resto tutte le situazioni della vita quotidiana, non è matematica, ma ha delle logiche che, se sfidate, possono ritorcersi contro come un serpente avvelenato ed il continuare imperterriti a dare la colpa agli episodi, porta dritti verso il baratro dei play-out…o peggio ancora.

La lotta sarà dura, durissima; molte squadre sopperiscono alle deficienze tecniche con grinta, corsa e cattiveria agonistica e squadre che sembravano spacciate (Siracusa) hanno iniziato a far punti pesanti anche in trasferta (netta vittoria a Foggia), mentre la Cavese apparsa scarsa contro i rossoneri e in attesa di punti di penalizzazione, è andata a sbancare Lanciano.

Con queste prerogative, non ci resta che pregare o come in un film del mitico Massimo Troisi…..”Non ci resta che piangere”.

Giulio Castagnoli