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12 Luglio 2011 - GAME OVER

 

 

GAME OVER

 

 

Era da tanto tempo che non scrivevo, anche e soprattutto perché gli scenari cambiavano in continuazione, e quello che oggi appariva certo, domani veniva puntualmente smentito.

La gloriosa (ma solo per i tifosi…) Lucchese Libertas 1905, esce di scena per la seconda volta in tre anni, facendolo nel peggiore dei modi e, ironia della sorte, il giorno del Patrono della città, S.Paolino. Il “teatrino” è durato diverse settimane e a questo triste spettacolo di bassa leva, hanno partecipato come attori protagonisti, le Istituzioni (Comune e Provincia), Il Gruppo Valore, la Nice, la Cipriano Costruzioni e, derisi e “sbatacchiati” da una parte all’altra, gli unici “VITTORIOSI”, i tifosi, UNICI, GRANDI, DIGNITOSI. Esce sconfitta un’intera città, una Lucca senz’anima, senza ambizioni, tranne i tornaconti personali, con la politica capace solo di inseguire gli interessi propri.    

Sono stati tanti e pittoreschi gli “altari” di questa pantomima d’estate, un’agonia degna delle peggiori telenovelas.

Partiamo dalla politica lucchese; i nostri politicanti (o meglio i vostri, dal momento che da tempo ho deciso di non esercitare più il diritto di voto…), sono un mix di “riciclati” della Prima Repubblica, affiancati da un manipolo di “baldi giovani”, in attesa di diventarlo. Autentici “saltimbanco”, capaci appunto di  saltare da un banco all’altro a seconda di come tira il vento, o a seconda di come è il risveglio…….

Nelle vicende legate alla Lucchese Calcio, ma anche nella gestione del quotidiano, ci dimostrano di non essere capaci di governare nemmeno sé stessi e, si badi bene, non parlo di maggioranza o di opposizione, visto che per me “pari sono”; certamente il governante centro-destra del Comune  ha avuto  responsabilità maggiori, solo per il fatto di aver promesso la ristrutturazione dello stadio, e non solo, alla dirigenza della Lucchese (Gruppo Valore – Cipriano Costruzioni). Inoltre, la Sporting Lucchese, creata appunto dalla governante amministrazione, dopo vari colloqui (erano colloqui obbligati, ma era già tutto deciso, più o meno segretamente…..), fu affidata dall’amministrazione stessa, ad “imprenditori seri e solvibili”, con il risultato che è sotto gli occhi di tutti……  Ma questa ormai è storia vecchia… anche a Fouzi Hadj gli allora amministratori promisero qualcosa invano… La politica lucchese si è dimostrata immobile e “bugiarda” per la seconda volta in pochi anni, riuscendo nel triste primato di fare ancora peggio della già mediocre media nazionale. Anche se si trattava di una querelle tra privati, sia la politica che le istituzioni lucchesi DOVEVANO e POTEVANO fare di più, perché la squadra della città è patrimonio di tutti, compresi coloro che non seguono il calcio.

E ora passiamo al “duo delle meraviglie” Valore – Cipriano: hanno rilevato una società gloriosa a costo ZERO, approfittando del sicuro (forse anche sperato ed “aiutato”….) fallimento di Fouzi; che al gruppo Valore di Prato interessasse la Lucchese Calcio come al sottoscritto il golf, era fin troppo scontato, ma in tutti c’era la speranza che il socio di minoranza, la Cipriano Costruzioni di LUCCA, avesse voce in capitolo e si facesse garante verso la città ed i tifosi. I primi due anni della loro gestione sono storia recente, ed il progetto sportivo va a gonfie vele, con due campionati vinti da dominatori, anche se con l’impegno di budget inferiori rispetto ad altre società. Nel terzo anno, l’ultimo, sono iniziate le difficoltà presunte (nel senso che poi le intercettazioni telefoniche hanno dimostrato essere difficoltà VOLUTE), e la Lucchese ha iniziato a zoppicare sia in campo (grazie ad un budget da “braccino corto”), sia all’interno della società; dalla fine del 2010 ad oggi abbiamo assistito ad un teatrino fatto da dispetti, ripicche, mosse e contromosse (con la ciliegina dell’ultimo giorno), che hanno portato la Lucchese nel baratro. Il gruppo Valore ha smesso di far fronte ai suoi impegni economici, e la Cipriano, in 7 mesi, non è stata capace di trovare un’alternativa: questo, secondo me, la dice lunga.

Il fallimento di Fouzi Hadj aveva radici profonde e parte dei debiti erano già stati contratti dall’ex società di Aldo Grassi (altro tradito dalla politica lucchese); con il siro – armeno al timone, abbiamo comunque visto fior di allenatori e di calciatori per la categoria. Da Gigi Simoni che ha portato il Gubbio in serie B, a Fulvio Pea che ha vinto con la  Primavera di Sampdoria e Inter due campionati e una coppa Italia ed è considerato uno dei migliori giovani allenatori del Paese, per finire con Piero Braglia, che ha appena portato la Juve Stabia in serie B. Sono passati giocatori del calibro di

Basha (A), Renzetti (B), Coralli (B), Castiglia (B), Correa (B), Concas (B), Guidi (B), Nocentini (B), Ceccarelli (B), Aurelio (B), fu acquistato il miglior centravanti di categoria in quel periodo, Ciccio Di Gennaro; furono organizzate sfarzose presentazioni e fu infine acquistato, anche se a fine carriera, un giocatore simbolo come Lulù Oliveira. Quindi, non per “esaltare” la gestione di chi ci condannò nei dilettanti, ma i soldi (e tanti) spesi da Fouzi Hadj, specialmente alla luce di quello che è successo quest’anno, non fanno altro che rivalutare in parte il suo operato.

La scorsa stagione, facendo un paragone “per categoria”, è stato speso pochissimo… con il ritiro pre-campionato fatto.. ognuno a casa sua! Si è risparmiato su tutto, con uno staff risicato che è rimasto lo stesso della serie D.

Alla luce dei fatti, l’unico acquisto roboante del duo Valore-Cipriano è stato… Bomber TERRENI (di S. Donato), costato quanto un buon giocatore di serie A (€ 2.614.592,00), che si è rivelato poi un giocatore… senza gambe!!! Questo grosso acquisto (praticamente il budget di due stagioni), ha di fatto ucciso la Lucchese, e mentre i tifosi assistevano a ridicole performances offerte da giocatori per lo più inadatti alla categoria, qualcuno caricava sulle spalle della società dei campi paludosi, costati cifre SPAVENTOSE, se consideriamo che si tratta di terreni che valgono un quarto della cifra sborsata, e per i quali il relativo mutuo (in parte insoluto), grava tuttora sulle spalle della Lucchese. Questa è stata la mossa veramente incomprensibile, che a noi comuni mortali sembra una “porcata”, a meno che qualcuno non si degni di spiegarcene l’utilità. Dov’erano i membri del CDA quando si è decisa questa intelligentissima operazione, al bar?  Chi è il perito della Banca, che ha stimato i terreni? Chi è che ha valutato rovi e sterpaglie, quanto dieci appartamenti con ottime rifiniture? Alla fine di questa orribile giornata, proprio questi terreni inutilizzati e forse inutilizzabili, sembrano essere stati la causa del fallimento di ogni possibile operazione di salvataggio. 

Difficile, se non impossibile, fare peggio della gestione Fouzi…ma i nostri eroi, ce l’hanno fatta!!

Che Valore-Cipriano non fossero all’altezza di fare calcio professionistico, l’avevo capito parecchio tempo fa, quando auspicavo nelle mie Opinioni un salto di qualità (mai avvenuto), della compagine societaria; come si fa a parlare ad una piazza come Lucca e dire che “nei prossimi diciotto anni, Lucca farà nove anni di serie C e nove anni di serie B”?

Le ultime giornate, tanto per non andare troppo a ritroso, sono state comiche; il passaggio delle quote, ritenuto il primo ed impriscindibile step, è stato “affrontato” a meno di otto ore dalla scadenza del ricorso…..con commercialisti, ragionieri, notai, ingegneri, dottori, avvocati…..che non si aspettavano la mossa (logica e giusta, per come l’ho capita…..) del Gruppo Valore. Ma…..se la Nice è veramente proprietaria dell’80% delle quote, non doveva, lei, aver provveduto allo sblocco delle fidejussioni date dalla Valore a suo tempo, per quei maledettissimi terreni di m….di S.Donato? Roba da “cottolengo”…… 

Superficialità, incapacità, dilettantismo o cosa? Direi tutte e tre le cose, per non pensare male…..

Un’altra verità, è che si pensava di salvare la Lucchese, con una società formata all’80% da fantasmi e il restante 20% dai soci della Cipriano Costruzioni, con uno che remava in una direzione e l’altro, nella direzione opposta…..infatti la barca è rimasta ferma. Quanto “volutamente ferma”, non lo sapremo mai……..

Sia CHIARA una cosa: a TUTTI i personaggi sopracitati, della Lucchese Libertas 1905 non importava un emerito cazzo e scusate il francesismo!! Non veniamo fuori con Santi o Kamikaze…S.Giuliano è a Pisa e figuriamoci se un pisano poteva salvare la Lucchese……….

Importava, più o meno a tutti, salvare “l’azienda Lucchese”, salvare gli investimenti fatti, a qualcuno interessava (giustamente) il posto di lavoro, a qualcuno interessava il discorso stadio, a qualcuno interessava e sperava di rientrare dei soldi spesi……ma delle maglie rossonere, della nostra passione, delle nostre sofferenze, del nostro vivere di Lucchese sette giorni su sette, delle nostre domeniche sotto la pioggia, delle nostre domeniche passate lontano dalla famiglia, delle nostre lacrime versate per l’ennesima onta subita, non importava niente a NESSUNO!!

Spero che la giustizia ordinaria faccia il suo corso e dove non arriva quella ordinaria….arrivi quella divina! Intanto, mi risulta che il Padreterno abbia iniziato quella giusta “scrematura”…..perchè non è morta “l’azienda Lucchese”, è morto il sentimento di migliaia di persone che lavorano ONESTAMENTE e che la domenica si ritrovano allo stadio, in settimana si telefonano, leggono, sperano, soffrono, per l’amore di una vita….di una vita, avete capito????? Chi calpesta i sentimenti, chi deride, chi ricatta, chi minaccia, chi fa del male volutamente…..deve soffrire, almeno quanto ha fatto soffrire gli altri, ecco perché lancio un accorato appello al Padreterno.

Salvo poche persone e parallelamente le ringrazio; Gabriele Giuliani (tifoso da sempre), Luigi Viani (tifoso da sempre), Paolo Gianni (tifoso da sempre), Nicola Benedetti (tifoso acquistato).

I tifosi? Hanno sbagliato, io per primo. Colgo l’occasione per scusarmi con tutti i miei amici e semplici conoscenti, per aver creduto, condiviso, appoggiato, pubblicizzato un progetto sportivo, legato alla realizzazione di un nuovo stadio o alla rivalutazione del vecchio, che si è sciolto come neve al sole e che aveva fondamenta fragili; mi scuso pubblicamente con tutti, perché dopo aver appoggiato Fouzi, ho commesso lo stesso errore…..ma credetemi, sono stato anche il primo ad essersi sentito deluso e tradito.

Conclusioni.

La Lucchese non si è iscritta al campionato di Lega Pro per colpa dei debiti (causati dalla VOLONTA’ del Gruppo Valore di non finanziare più il progetto Lucchese), acuiti da un passaggio di terreni dal basso valore commerciale, ma inseriti  sul bilancio della Lucchese stessa, a 10.000 euro per ogni filo d’erba…… I debiti hanno sicuramente scoraggiato eventuali acquirenti, veri o presunti, insieme alle vicende giudiziarie. La Gost-Nice, subentrata (??) al Gruppo Valore e detentrice dell’80% delle quote, non ha pagato nemmeno l’autostrada per venire a Lucca, figuriamoci il resto e ha fatto perdere qualche giorno di tempo. La Cipriano Costruzioni, detentrice del 20%, ha provato, più o meno con convinzione, a salvare la baracca, ma le lotte interne non hanno permesso di avere voce in capitolo…..il 50% del 20%, è troppo poco……   

Non venga in mente a NESSUNO di quelli che hanno contribuito, anche in minima parte, alla non iscrizione al campionato di Lega Pro, di fare l’eroe o il salvatore della Patria; la Lucchese ripartirà, ne sono fermamente convinto, ma senza NESSUNO dei personaggi sopracitati. Almeno che non si voglia fare la guerra, ma in quel caso preparatevi al peggio……….

I presidenti passano, così come gli allenatori ed i giocatori, ma la Pantera resta e tornerà a ruggire……….malgrado voi……….

Giulio Castagnoli

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