06 NOVEMBRE 2011 - ALBINIA-F.C.LUCCHESE 0-2

Era importante ripartire per mille motivi e la Lucchese l’ha fatto con il più classico dei punteggi; 2-0 in casa dell’Albinia, con un gol per tempo, che consente di aumentare il vantaggio sulla Massese che ha pareggiato in casa.

I maremmani avevano nel fattore campo l’arma in più e proprio per questo motivo la vittoria dei rossoneri ha un valore doppio.

Subito in vantaggio con il poderoso Aliboni, gli uomini di mister Lazzini (tornato a comandare il gruppo dalla panchina), non hanno concesso niente ai padroni di casa ed hanno assestato il colpo del ko nella seconda frazione con Constantin; la reazione alla immeritata sconfitta di domenica scorsa contro il Quarrata c’è stata, eccome, anche se già in Coppa contro il Ghivizzano si era notata quella padronanza nello stare in campo, tipica delle squadre toste che sanno cosa vogliono…..e la Lucchese, in questa categoria (come ho già avuto modo di scrivere….), non c’entra niente. Ditelo a Franco Cameli (allenatore dei padroni di casa), autore di un diverbio con la tifoseria rossonera, il quale il calcio professionistico potrà leggerlo solo sui giornali…..

In questa giornata di campionato dove non ho potuto seguire la Pantera (è stata e sarà l’unica volta), fatemi elogiare la nostra GRANDISSIMA tifoseria; si trattava della trasferta più lunga (oltre 200 chilometri), dopo una sconfitta casalinga, in Eccellenza, dopo due fallimenti in tre anni….ebbene la GRANDISSIMA tifoseria lucchese, è stata capace di organizzare e riempire due pullman!! Tanta roba e non diamo il merito solo al fatto che in Eccellenza non serve la tessera del tifoso, perché sarebbe sminuire ingiustamente una delle più grandi tifoserie del panorama calcistico nazionale.

C’è stato spazio anche per l’amarcord, con l’incontro con due ex giocatori del lontano passato che solo i più “vecchietti” ricorderanno con affetto: Luciano Fusini e Fabrizio Biferari; il primo, oggi Responsabile Tecnico della scuola calcio dell’Albinia, il secondo nato nella vicina Civitavecchia. A tal proposito, “scrocco” la foto che qualcuno ha messo sul “muro”, per allegarla all’articolo…

La squadra vola, collezionando la sesta vittoria su sei gare giocate in trasferta; gli unici 4 punti che la corazzata Lucchese ha lasciato per strada, li ha persi, ironia della sorte, al Porta Elisa.

Importanti novità si stagliano anche a livello societario, con l’ingresso nella “Sagrada Familia” (esagero se, metaforicamente, associo un luogo sacro con la dirigenza rossonera?) di un personaggio dal nome non lucchese, ma lucchese nel cuore: Carmelo Sgrò.

L’ultimo arrivato, un viso conosciutissimo per chi frequenta da anni il Porta Elisa, va a rinforzare e dare nuova linfa ed entusiasmo, a chi ha reso possibile il proseguo del calcio a Lucca, ma sono attese anche altre novità.

Questa dirigenza piace, prima di tutto perché non è collusa con la ridicola politica cittadina, piace perché non ha sventolato, con supponenza e prepotenza, nessuna speculazione ma solo un progetto sportivo, piace perché non fa parte di quella massoneria che, con “incroci” tra politica e qualche famiglia lucchese, “gestisce” la città dal dopoguerra ad oggi.

Qualcuno continua a parlarle male alle spalle (come fanno i vigliacchi), sparando sentenze e augurandogli di non arrivare……..al panettone; intanto, però, il 22 novembre si avvicina e quel giorno è fissata l’udienza pre-fallimentare per la Lucchese Libertas 1905, tenuta in vita “grazie” all’accanimento terapeutico di qualcuno.

Spero che la magistratura faccia chiarezza sulla Lucchese Libertas 1905, prima ASD Sporting Lucchese, dal 2008 alla non iscrizione del Luglio scorso, non tralasciando nemmeno le vicende legate al terremoto “terreni di S.Donato-Via Einaudi-Stadio Porta Elisa”.

Ho la sensazione che qualcuno se lo sia dimenticato………o rischi di dimenticarselo………

Vi voglio più attenti!!

Intanto……..salutate la capolista!!!!!

Giulio Castagnoli