La coppa rubata... 23-12-2011

Riceviamo e pubbliachiamo...

Oggetto: COMUNICATO STAMPA del 23 dicembre 2011

Parola d'ordine : TRASPARENZA

L'A.S. Lucchese Libertas 1905 , nella figura del liquidatore Vladimiro Covili Faggioli, in data odierna ha provveduto a depositare presso l?Autorità Giudiziaria la denuncia-querela  per  l'ipotesi di reato di 'furto' e/o 'appropriazione indebita'  della Coppa Italia  Serie C  vinta dalla squadra rossonera di Orrico.
In conseguenza ad un e-mail pervenuta in data 12 dicembre 2011 ed a firma del sig. Giulio Castagnoli di ''Forza lucchese.net''  con la quale , oltre ad altre cose , scrive  anche << 'Qualcuno ha perso anche la Coppa Italia, vinta dalla grande Lucchese di Orrico '>> , dopo un attento controllo effettuato in questi giorni,  dopo aver invitato a mezzo di raccomandata ar anche l'ex presidente Giuliani Giuliano - eventualmente se ne aveva il possesso di riconsegnarla -  e atteso che la stessa non è stata trovata fra i cimeli, è stata presa la decisione di depositare innanzi all'A.G. denuncia/querela per 'furto' e/o 'appropriazione indebita' .
<< L'invito che io posso fare a chi l'avesse presa, diciamo per 'errore',  è di riconsegnarla ai suoi legittimi proprietari : la città di Lucca , i tifosi della squadra rossonera e la A.S. Lucchese Libertas 1905. Trattenendosela non fanno di certo un dispetto né a me , né all'attuale compagine societaria e poi per farsene cosa ?  Chi l'ha presa o la detiene senza autorità è solamente un mentecatto , un malato mentale che non potrà mai fregiarsene.>>  dichiara il liquidatore Vladimiro Covili Faggioli << Essa ha un mero valore affettivo non certo monetario.  Adesso i prossimi passi della società  saranno di identificare chi ha incassato il rimborso di 32.000,00 euro , restituiti dalla F.I.G.C.  vista la mancata iscrizione e che sarebbero dovuti essere rimborsati a coloro che li hanno anticipati a mezzo di colletta fra i tifosi e  55.000,00 inviati dalla F.I.G.C.  su richiesta di 'non si sa chi'  (ancora ufficialmente) su altro conto corrente che presumibilmente  vedeva un esposizione personale così sanata>>  conclude Faggioli.

Ufficio Stampa