il primo sito non ufficiale dedicato alla Lucchese

28 settembre 12:00 Comunicato stampa tifosi frequentatori del sito www.forzalucchese.net

Con la presente noi, un gruppo di tifosi rossoneri che si riuniscono  fisicamente sugli spalti del glorioso "Porta Elisa", virtualmente sul  muro del sito www.forzalucchese.net, vorremmo esplicitare le nostre  sensazioni e porre alcuni quesiti alle parti interessate in relazioni  agli ultimi avvenimenti che hanno al centro l'AS Lucchese Libertas in  particolare, e la gestione della politica cittadina in generale. a) L'AS Lucchese è un patrimonio della nostra città e dell'intera  provincia. Dal 1905 si avvicendano intorno alla maglia rossonera  giocatori, società e tifosi; i nonni ci tramandano aneddoti e ci passano  il testimone di questa passione che ci unisce nel segno della pantera; b) La storia della Lucchese è densa di vicissitudini e, quando  nell'estate di due anni fa sembrava davvero esser posta la parola fine  su una storia ultracentenaria, si è presentato al sindaco ed ai tifosi  un gruppo capitanato dal sig. Giuliano Giuliani il quale, senza  filosofie o dichiarazioni strappalacrime e all'insegna del  sentimentalismo si è preso un impegno molto preciso: riportare la  Lucchese laddove il blasone la richiamava, sostituire il mucchio di  macerie in cui era stata trasformata dal presidente peggiore di sempre,  Fouzi Hadji (riportare denominazione corretta) con la ricostituzione di  una società ed il rilancio del progetto sportivo. c) La presidenza è stata sin dal primo giorno molto chiara: il calcio è  poesia, e lo resti per i tifosi. E' bene però che sia gestito come  un'azienda in grado di autosostentarsi, in grado di investire, fare  utili e dare soddisfazione a tutti i portatori d'interesse, in mezzo ai  quali si pongono anche gli appassionati. I presidenti che investono a  fondo perduto, considerati gli oneri che ne derivano, non esistono più  (ma sono mai esistiti?): alle bugie di una conduzione che infiammi il  popolo per poi lasciarlo deluso e, soprattutto, impotente. Ai voli  pindarici ed alle dichiarazioni all'insegna della "captatio  benevolentiae" preferiamo il pragmatismo e la chiarezza. E crediamo che  questa presidenza, chiara, lo sia stata dal primo giorno con i tifosi,  con la stampa, con le istituzioni politiche cittadine e provinciali. d) Dopo l'esperienza infausta di "Fouzi" il sindaco sig. Favilla ed i  suoi collaboratori hanno creato dei canali di comunicazione con i  potenziali acquirenti che, sulle ceneri della vecchia società,  dimostrarono un interesse concreto per portare avanti il calcio a Lucca.  Portarlo avanti a certi livelli, non infangandone la storia e  l'esperienza gloriosa sui campetti della periferia cittadina. Ci sembrò  una scelta azzeccata affidare una tentata resurrezione del calcio a  Lucca ad un gruppo che a un lucchese, ad una famiglia di imprenditori  lucchesi, faceva capo. Una famiglia che, presente nella gestione diretta  della società, venne affiancata dal gruppo "Valore" della famiglia  Valentini per creare la società di Sviluppo Sportivo che detiene le  quote della AS Lucchese. e) "In nomina rei", dicevano nell'antica Roma, e così è stato: è proprio  nell'ambito di uno sviluppo più generale che si veicola la crescita di  una società e di squadra. Credo sia pretestuoso, a Lucca come ovunque,  pretendere un presidente che investa, o per meglio dire, butti dalla  finestra tutto quello che occorre per far crescere una squadra solo per  il gusto di vedere il pubblico che esulta e si compiace delle vittorie  di una squadra. Il presidente, tutti i presidenti delle società di  calcio, sono imprenditori. La presidenza ha sin dall'inizio pensato di  autosostenere la società attraverso la ristrutturazione dell'attuale  stadio, in subordine alla realizzazione di uno stadio nuovo nella zona  di San Donato. Questa idea, la prima in Italia insieme a quella portata  avanti dalla società Juventus, è stata presentata sia a livello  istituzionale che nell'ambito di una gita presso lo stadio di Neuchatel,  in Svizzera che rappresenta un modello possibile di riferimento. f) Ad oggi, 28 Settembre 2010 registriamo che: - la Lucchese ha riacquisito la sua storia attraverso il simbolo  ellissoidale a bande rossonere, chiudendo così la fase transitoria  ricondubile alla denominazione di Sporting; - la squadra ha centrato due promozioni consecutive, restando in testa  al campionato che disputava per xx mesi consecutivi. Di questo,  nell'occasione ringraziamo la società ed anche il mister e i giocatori  che si sono avvicendati, sia per il risultato che per il divertimento  che ci hanno regalato per tante domeniche; - la squadra milita in Prima Divisione ed è stata costruita  sull'impianto vincente di quella passata, a dimostrazione del fatto che  questa proprietà intende vincere ancora. g) Forte non tanto di un ricatto, quanto di un accordo e di un patto  chiaro sin dal primo giorno di gestione, la società ha ravvisato  continui inceppi e rallentamenti nell'iter che dovrebbe portare  all'avvio dei lavori presso lo stadio di port'Elisa. Nell'ambito delle  dinamiche che ruotano intorno ad una giunta comunale, intendiamo porre  le seguenti domande: 1) Il gruppo "Forza Lucca" (vedremo se anche in questo caso varrà il "in  nomina rei" di cui sopra), che si è svincolato dalla maggioranza della  giunta comunale e ne appoggia le decisioni dall'esterno, che intenzioni  ha nei riguardi del proseguimento dell'iter autorizzatorio relativo ai  lavori di ristrutturazione dello stadio di Port'Elisa? Contestualmente  vorremmo chiedere alla sig.ra Baudone lumi circa la sua ignoranza  sull'idea di uno sviluppo dello stadio e la sua presenza in Svizzera  insieme alla presidenza e ad altre personalità politiche ed  imprenditoriali locali. 2) L'opposizione del Partito Democratico e degli altri gruppi non  appartenenti alla maggioranza, come si pone nell'ambito del progetto di  ristrutturazione del Port'Elisa? Riteniamo quest'operazione, sin dall'inizio esplicitata dalla proprietà  e necessaria per il sostentamento della società e dei traguardi che essa  potrà/vorrà porsi, una straordinaria occasione che non crediamo potrà  riproporsi a breve e crediamo non sia intelligente smontare le ambizioni  di questa presidenza che è stata tanto vincente quanto chiara. E  soprattutto è una presidenza LUCCHESE. Così come lucchesi sono anche i  soggetti e le varie confraternite che, calici alla mano, attendono  trepidanti la messa in minoranza della giunta con conseguente crisi di  governo locale e, di fatto, morte del progetto di ristrutturazione. Se la politica significa anche e soprattutto rappresentanza, ci  renderemo conto nei prossimi giorni di quanto influenti siano state  certe prese di posizione, di quanto energiche possano risultare certe  chiusure aprioristiche di alcune parti importanti della città. E così  perpetuiamo ancora l'immobilismo che ci contraddistingue, nonchè le  lotte intestine che vanno oltretutto e che si pongono in completa  antitesi con lo spirito d'unione che, sopra ogni differenza, l'AS  Lucchese Libertas vuole incarnare da sempre, affiancando all'insegna di  un'unica passione giovani e anziani, operai e imprenditori,  professionisti e studenti, uomini e donne. Attendiamo con attenzione gli eventi dei prossimi giorni per verificare  chi davvero incarna lo spirito del "Forza Lucca" e che, aldilà di  esternazioni di facciata, può davvero fregiarsi del titolo "Io tifo  Lucchese". Nell'attesa, invitando le parti davvero in grado di determinare  direttamente i destini della società AS Lucchese Libertas a prendere  pubblicamente posizione, ci facciamo promotori di un invito che il  presidente Giuliani sicuramente non farà mancare a tutte quelle autorità  politiche cittadine che, in un momento di difficoltà della squadra,  vorranno accorrere domenica prossima, 3 ottobre, presso lo stadio  Port'Elisa in occasione della partita con la capolista Atletico Roma. PS: si evitino, gentilmente, risposte generiche o "massimisistemistiche" all'insegna dei vari "sì, ma dobbiamo tenere conto di tutto", "l'amministrazione deve preoccuparsi di altri problemi, magari più importanti", etc. etc. Oltrechè tifosi siamo lavoratori dipendenti ed autonomi, cittadini che si dibattono nel traffico e che pagano le tasse, cresciamo i nostri figli e andiamo a far spesa nei negozi cittadini (a quando, in questo senso, la proposta di  un parcheggio in Piazza Anfiteatro? Lo stadio NO, NO e ancora NO...però un bel parcheggione nel centro storico, magari...) dunque si prega di restare in tema e di tenere lontani inutili moralismi.

I tifosi del "muro" www.forzalucchese.net Uniti a fianco della  Lucchese.

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