01 ottobre 17.00 - Il punto sul campionato

Indicazioni importanti si ricavano dalla sesta giornata di campionato; innanzitutto preme sottolineare il precedente creato dalla Lega Pro, che rimanda (con una decisione assurda) la partita tra Atletico Roma e Lanciano, tre ore prima del fischio d’inizio! Decisione discutibile per mille motivi, ma si sa…la squadra romana ha Santi in Paradiso…poi scopri che il portiere Stefano Ambrosi (imbattuto da 450’, cioè dall’inizio del campionato) è ricoverato in ospedale per un pneumotorace e capisci tutto. Il rinvio ha permesso di uscire “indenni” dal difficile match con il Lanciano e ha dato tempo alla società capitolina di ingaggiare il portiere trentaquattrenne Alex Calderoni, con un passato di buon livello a difesa della porta di Torino e Atalanta.

Le squadre accreditate alla vigilia, rispondono presente ed ecco riaffacciarsi alle zone alte della classifica il Taranto di Brucato (vincente 1-0 nel posticipo contro la Cavese), il Benevento di Cuttone (vincente con una buona dose di fortuna al “Pini” di Viareggio), il Cosenza di Stringara (0-0 casalingo col Pisa, con i neroazzurri che meritavano di più) e, udite udite, il Foggia di Zeman (vincente a Castellammare di Stabia). E’ dei satanelli il colpo della giornata; infatti la truppa del boemo, con due vittorie consecutive in trasferta, sempre grazie alla premiata ditta “Sau-Insigne”, si rilancia alla grande facendo dimenticare la falsa partenza ai propri tifosi.

Netta la vittoria del Gela su la Lucchese; gli uomini di Favarin risultano “fisicamente” in sicilia, ma rimangono “mentalmente” in toscana e per i padroni di casa diventa tutto troppo facile. Errori di concentrazione, scarso approccio alla gara, errori di supponenza o cosa? Ad essere ottimisti, si può dire che i rossoneri accusano sempre un calo psico-fisico a cavallo di questo periodo; era successo il primo anno che, dopo due vittorie consecutive, arrivarono due sconfitte in una settimana, ma era successo anche la stagione scorsa che, dopo tre vittorie consecutive, arrivò la storica scoppola contro la Nocerina.

In entrambi i casi però, la squadra ha sempre reagito ed è quello che si aspettano i tifosi domenica prossima, quando calerà al Porta Elisa l’Atletico Roma dei tifosi Gianni Letta, Antonio Tajani, Cesare Previti. A proposito, il figlio di Tajani gioca nelle giovanili dell’Atletico Roma, mentre il figlio di Previti gioca in prima squadra.

Si ferma la Nocerina a Siracusa, dove evidentemente ha fatto bene lo scossone dato dalla società con l’esonero dell’allenatore, mentre Andria e Ternana, vincitrici rispettivamente su Foligno e Barletta, si portano con otto punti in una situazione di tutto rispetto.

Ancora sfortunatissimi i pugliesi barlettani; dominatori assoluti della prima frazione, con una traversa clamorosa e diverse parate di un super Visi, cedono alla distanza e rimediano un 2-0 immeritato. La panchina di Sciannimanico traballa, ma quanta sfortuna!!

Un piccolo solco dopo i sette punti di Viareggio e Juve Stabia, dove a quattro punti troviamo il Pisa; la compagine di Cuoghi inizia a giocare un buon calcio e per la prima volta non ha subito reti, ma la fase offensiva (o meglio, realizzativa), è veramente il Tallone d’Achille di questa squadra.

Campionato ancora tutto da decifrare, con diverse squadre che ancora oggi si buttano sul mercato degli svincolati, alla ricerca di aggiustamenti in corso d’opera.

In casa rossonera, tengono banco anche altre “situazioni” oltre a quelle strettamente sportive; la politica lucchese sta vivendo giorni tumultuosi e il progetto di ristrutturazione del Porta Elisa potrebbe subire un ulteriore rallentamento, con la probabile rottura totale tra dirigenza e Amministrazione Comunale.

Mentre la città rischia di perdere un’occasione, o forse L’OCCASIONE, per mantenere il calcio lucchese a buoni livelli per diversi anni, non dovendo rovistare nelle tasche di noi cittadini per il mantenimento (necessario-obbligatorio) della struttura-stadio per il prossimo secolo, spuntano strani personaggi…..del Partito del “No, Signore!”, i quali “mascherati” dietro ad un’apparente non tendenza politica (o forse spinti da una certa parte politica), tentano di mettere il bastone tra le ruote, dando l’impressione di non essere MAI entrati al Porta Elisa, nemmeno per i concerti dei Pooh nel lontano 1982, di Renato Zero nel 2002, di George Michael nel 2007. Lo stadio di Lucca, dal 1972 che lo frequento ad oggi, ha subito numerosi restyling…..il fossato ha preso il posto per ¾ della pista di atletica, la Curva Ovest era composta da tre (3) scalini ed è stata “toccata” per ben due volte (la volle il grande Romeo), la gradinata non arrivava a terra, la curva est non esisteva, come non esistevano i campi da tennis……

Come si nota, negli anni, è stato fatto molto più di un semplice “restauro conservativo”, o sbaglio?????

Giulio Castagnoli