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LUCCHESE - FORMIGINE 1-0

Vince la Lucchese nel match odierno al Porta Elisa. In un pomeriggio di gran caldo, i rossoneri si impongono di rigore sul Formigine, meritando l’intera posta in palio e non subendo reti per la seconda volta consecutiva, dopo il pessimo avvio di campionato.

Niente di eccezionale, sia chiaro; i rossoneri, pur dimostrando una compattezza migliore rispetto alle prime uscite, manifestano ancora una volta i soliti limiti strutturali: manovra lenta (problema di condizione atletica o “difetto di fabbrica”?) e prevedibile, attacco sterile.

La gara odierna rispecchia le tre gare precedenti, dove la Lucchese ha mostrato una minima supremazia territoriale, insufficiente però per mettere sotto pressione le ben disposte difese avversarie; il rientro di Chianese, uno dei migliori, ha parzialmente “risolto” il problema, ma siamo ancora lontani da quella squadra che dovrebbe fare la partita con autorità, imprimere i tempi alla gara e dimostrare di essere stata costruita per vincere.

Così, stancamente, se ne va il primo tempo; molti traversoni, un paio di occasioni, ma con l’estremo del Formigine, Della Corte, spettatore non pagante. La Lucchese non graffia e anche la condizione atletica, onestamente, non sembra delle migliori.

Si riparte, nel secondo tempo, con il medesimo tema tattico e con i medesimi risultati: ancora traversoni che non trovano nessun rossonero pronto all’appuntamento; intanto Casapieri dimostra di essere ancora il miglior portiere della categoria e sventa su un missile terra-aria di Sarnelli (gran bel giocatore il n°10 ospite). Domanda: uno così, deve giocare nel Formigine e non nella Lucchese?

Dopo un’ora di gioco, l’episodio che cambierà il match; su uno dei tanti cross di Tarantino, la palla sbatte sul braccio di Germano ed il mediocre arbitro, tal Gariglio di Pinerolo, assegna il rigore ai rossoneri. Dalla gradinata, ad onor del vero, sembra che il braccio sia attaccato al corpo e che la palla sbatta sulla spalla del difensore, ma tant’è. Rincorsa di Aliboni e gol!!

Due parole sul direttore di gara; sempre lontano dall’azione, ha ammonito a caso, invertendo alcune punizioni. Ha visto gomitate quando non c’erano e non le ha viste quando c’erano….una domenica da dimenticare.

I ragazzi di mister Pagliuca (bello lo striscione dedicatogli dai ragazzi della gradinata) escono dal torpore e provano a chiudere la gara; una punizione di Tarantino deviata in angolo ed un colpo di testa di Pecchioli, avrebbero meritato miglior sorte, ma è ancora Casapieri a dire di no allo scatenato Sarnelli a cinque minuti dalla fine.

La gara termina senza altri sussulti e la Lucchese si prende tre punti fondamentali per non acuire la distanza dalla vetta, dal momento che sia la Massese che la Correggese (a tempo scaduto) hanno vinto i loro incontri.

Questa squadra, così com’è, è destinata a soffrire; non può sempre andare bene, leggi gol di un difensore a Imola e rigore (mezzo regalato?) oggi. Ci vogliono, in tempi strettissimi, due-tre elementi che facciano compiere il salto di qualità a questa squadra….altrimenti è dura. Il mercato chiuso? Non diciamo fesserie, gli escamotage esistono….il mercato, per chi vuole, è sempre aperto. I ruoli? Un centrocampista di regia rapido, un trequartista del ’93 ed un attaccante.

Un sei come voto di squadra, con Nolè che merita il voto più alto, seguito da Chianese e Casapieri.

Una vittoria che aiuta, che aumenta l’autostima, che porta tre punti fondamentali, nella settimana più convulsa (comica?); insieme al mercato (ripeto, servono innesti di qualità), serve anche che sia fatta chiarezza, una volta per tutte. La città, la tifoseria, hanno bisogno di vincere per credere…ed i “dispettucci” incrociati dell’ultimo giorno di mercato, sono stati come un autogol clamoroso in una finale di Champions League!! Meditate, per cortesia.

Giulio Castagnoli  

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