il primo sito non ufficiale dedicato alla Lucchese

IL PUNTO DELLA SETTIMANA

Dopo un avvio nel quale la parola “equilibrio” sembrava farla da padrone, ecco che prepotentemente inizano a farsi largo, in testa alla classifica (16 punti), le squadre che godevano dei favori del pronostico; Ascoli su tutte, in compagnia di Reggiana e della sorpresa Tuttocuoio, ma attenzione al Grosseto in rimonta.

I marchigiani vincono facile a Lucca, il Tuttocuoio regola, 3-2, un buon Forlì (prossimo avversario dei rossoneri) e la Reggiana impatta (1-1) con l'Aquila.

Il Tuttocuoio, con il miglior attacco del girone, è la vera sorpresa del campionato, mentre una difesa granitica sta facendo le fortune di Ascoli (5 gol subiti), Reggiana (soltanto 3 gol subiti!) e Pontedera (4).

Le formazioni ben costruite, fanno dell'equilibrio in campo il loro punto di forza; una difesa ermetica ed un attacco che segna con continuità, sono le basi per un campionato di vertice.

Spal (non è quella corazzata dipinta da qualcuno...), Grosseto (squadra fatta in fretta e furia a fine agosto), Pontedera (che si riconferma una buona squadra) e Teramo (una delle pronosticate), sgomitano in seconda posizione a 14 punti.

Diciamo che dal primo al decimo posto, eccezion fatta per il Tuttocuoio, ci sono le squadre che vantano un adattamento alla categoria superiore rispetto a squadre come la nostra Lucchese, Ancona, Pistoiese, Pro Piacenza.

La sorpresa in negativo è senz'altro il Pisa (tre punti in cinque partite), degli ex Piero Braglia e Pino Vitale; la compagine del Presidente Battini sperava in un ripescaggio (sfiorato) e si era attrezzata in quell'ottica. Iori, Paci, Lisuzzo, Morrone, Stanco, sono elementi di categoria superiore che sembrano mal adattarsi ad un campionato dove le compagini fanno della corsa il loro cavallo di battaglia; la squadra neroazzurra, vista in diverse occasioni, è troppo compassata.

Sembrano esserci anche problemi di spogliatoio, con qualche elemento non visto da Piero Braglia, che inizia ad avere i primi mal di pancia.....

La qualità della rosa pisana, alla fine, non dovrebbe aver problemi di risalita, sempre che il difficilissimo ambiente, resti compatto.

A 13 punti, insiema al Pisa, troviamo il Prato; 13 gol fatti e 13 gol subiti, attestano i lanieri in una posizione di classifica tranquillissima.

L'Aquila (in ripresa) e Pistoiese a 12 punti, con i toscani che viaggiano ad un equilibrio strabiliante: 3 vittorie, 3 pareggi, 3 sconfitte, 10 gol fatti e 10 gol subiti.

Gli otto pareggi della Carrarese, aggiunti alla vittoria di Lucca, consolidano i marmiferi in zona relativamente tranquilla (11 punti), l'Ancona a 10 punti sta rispettando le premesse, mentre Savona, Gubbio e Forlì (9 punti) sgomitano per non entrare nelle ultime cinque; il campionato è appena iniziato, per carità, ma certe posizioni sarebbe bene evitarle da subito.

Cosa che, purtroppo, non sta riuscendo alla Lucchese (Santarcangelo e Pro Piacenza sono staccate). Le quattro sconfitte consecutive, cinque in sei partite, hanno fatto accendere il campanello d'allarme in casa rossonera; la partita con l'Ascoli, ha messo a nudo tutti i difetti di questa volenterosa squadra.

Poco fisica in tutti i settori del campo (e questo lo si sapeva), poco esperta (e questo lo si sapeva) con elementi alla primissima esperienza in categoria, con difetti tecnici (e questo potevamo immaginarlo); speravamo (ed all'inizio ci eravamo illusi...) che il gran gioco che mister Pagliuca riesce a dare a questa squadra, la gran corsa, la voglia di emergere e l'attaccamento potessero bastare, ma purtroppo non è così e, adesso, urge prendere provvedimenti.

La squadra prende troppi gol da polli, per altro nei primissimi minuti della partita; recuperare diventa durissima, se è vero com'è vero che la Lucchese non la butta dentro nemmeno con le mani e che l'ultimo gol su azione è stato quello di Boilini in Prato-Lucchese 4-3 (contro il Pontedera fu autogol...)!

C'è anche un pizzico di sfortuna che accompagna i rossoneri, ma i difetti restano e sono evidenti; meglio che si manifestino ora, agli inizi, con tutto un campionato da giocare.

Guido Pagliuca, anch'esso nuovo per la categoria, sta dando anima e cuore insieme a tutti i giocatori ed al suo staff di lavoro; non do troppe colpe al mister, la squadra più di così non può fare. Da capire se ha avallato o meno la campagna acquisti.

La rosa è troppo folta, con almeno 4-5 elementi in esubero; questi andranno rimpiazzati con almeno 3-4 elementi di categoria e di personalità.

Nessuno da colpe specifiche a nessuno e la tifoseria, tranne qualche coro domenica scorsa, ha capito e appoggiato la politica societaria; squadra giovane per aderire ai contributi federali e campionato di transizione, con salvezza raggiunta, possibilmente, senza la lotteria dei play out.

La società, anch'essa inesperta della categoria, è alla ricerca di un Direttore Generale che, finalmente, indichi le linee guida valide per tutti; a mio modesto avviso, dovrà essere una figura di spessore (con conoscenze in alto), dovrà avere PIENI POTERI e tutti dovranno sottostare alle sue decisioni, senza se e senza ma, dirigenti compresi!

Inutile il ritorno di Giorgio Rosadini, niente di personale (anzi!), anch'esso inesperto della categoria e mal visto da una parte della tifoseria e della dirigenza; meglio un personaggio Super Partes che rimetta i tasselli al loro posto e dia un'impronta più professionistica a tutte le componenti che ruotano attorno al mondo rossonero.

Il tempo è denaro....quindi......

Giulio Castagnoli

Club Cuore Rossonero A.S.D. - Via Romana, 74-76 54012 Capannori (LU) - C.F 92038650468 P.IVA 02099850469