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LUCCHESE - PRATO 0-0

Ancora un pareggio casalingo per la Lucchese ed ora iniziano veramente ad essere troppi; per giunta, lo 0-0 con il Prato, arrivato dopo una prestazione tutt'altro che entusiasmante.

I rossoneri fanno un passo indietro deciso, manifestano le lacune di sempre (nessuno che la butta dentro) e infarciscono la gara di errori (anche madornali) in ogni settore del campo.

Onestamente, non è piaciuto nemmeno il modulo adottato; Lo Sicco, fatto giocare nella posizione di esterno, oltre a non averne le caratteristiche, perde anche quella che è la prerogativa che lo ha fatto diventare il miglior realizzatore della squadra, vale a dire la facilità e l'intelligenza negli inserimenti centrali.

L'occasione era ghiotta; conquistare i tre punti oggi, avrebbe permesso di attestarsi in una posizione di classifica di tutto rispetto, mandare il Prato a -6 ed approfittare dello scivolone interno (e clamoroso) della Pistoiese con la Reggiana (0-4!!).

La Lucchese è sembrata anche meno reattiva degli ospiti, fisicamente meno pronta e con meno “fame”; colpa della facile vittoria di Savona?

La gara, nonostante le cinque-sei palle gol complessive (tra entrambe le squadre), è stata da sbadigli; due occasioni per i rossoneri nella prima frazione, con Forte (da un metro dalla linea di porta) e con Raicevic che di testa manda di poco al lato, mentre il Prato ha protestato per un rigore (apparso abbastanza netto).

Nella ripresa, due occasioni per i rossoneri con Raicevic che ha sfiorato il palo da fuori area e con Nolè che di testa ha impegnato l'ex Gazzoli, mentre gli ospiti hanno fallito il gol con Bocalon quando mancavano pochi minuti alla fine.

Nel mezzo, tutta una serie di tiretti verso la porta avversaria, mischie non finalizzate, passaggi sbagliati e tiri che passano lontani anni luce dai pali della porta.

Il bicchiere mezzo pieno? Certo! La Lucchese di Galderisi non conosce la parola “sconfitta”, subisce poche reti (ma ha il peggior attacco casalingo), allunga a dieci i risultati utili consecutivi, è fuori dalla griglia dei play out ed oggi ha una sua fisionomia, una sua anima.

Il Prato si è dimostrato quadrato, non più quell'armata Brancaleone alla quale i rossoneri riuscirono nell'impresa di regalare tre punti nella gara di andata; i lanieri sono sembrati più reattivi, più cattivi ed hanno strappato un punto meritato.

Un sei meno come voto di squadra, con sufficienze piene per Espeche, Calistri, Nolè, Mingazzini, Degeri e Di Masi.

L'esordio, dal primo minuto, di Biagio Pagano è stato sufficiente; non è stato supportato molto dalla squadra e, forse, il suo ruolo è più quello da seconda punta.

Vedremo in seguito.

Il compito di questa società/squadra, oltre alla salvezza, è anche quello di cercare di riportare un po di tifosi allo stadio; per fare ciò, almeno nelle gare casalinghe, ci vogliono le vittorie.

Avanti con fiducia, a patto che finisca questa serie (noiosa ed annoiante) di pareggi al Porta Elisa.

Giulio Castagnoli  

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