LUCCHESE - CAMPOBASSO 2-0

Una Lucchese tutta cuore, grinta e, paradossalmente, in una condizione psico-fisica devastante, strapazza un Campobasso venuto a Lucca con intenzioni bellicose, oltre il rotondo risultato di 2-0.

Quattro giorni fa era toccata la stessa sorte alla capolista Entella che, fortunosamente, agguantò il pari soltanto in pieno recupero.

I giocatori e lo staff si sono compattati insieme ad i pochi tifosi rimasti (a proposito, va bene essere una città di merda, ma così ce ne stiamo approfittando…) a quelle attività che stanno permettendo di arrivare a fine stagione, a tutti quelli che in un modo o in un altro stanno dando una mano e ogni gara al Porta Elisa sta diventando un incubo per gli avversari.

Peccato che tanti abbiano deciso di non partecipare nemmeno acquistando un biglietto, magari i soliti che sui social vorrebbero anche dire la loro; quando si abbandona qualcosa, non si ha più diritto nemmeno di parlarne, ma Lucca, essendo una città di merda, ha anche quel tipo di presunzione.

Poi ci si chiede come mai tutti i farabutti che girano intorno al mondo pallonaro, caschino tutti qui...quando è soltanto la logica conseguenza.

Per non parlare delle realtà che ci circondano, facenti parte della nostra provincia; disinteresse nella più ottimistica delle situazioni, se non odio e relative prese di giro. Complimenti a tutti!

Intanto la squadra macina punti e avversari, nonostante le ancora pesanti assenze di Tumbarello e Saporiti.

Nella prima frazione le due squadre si affrontano a viso aperto con un paio di occasioni per parte ma nella ripresa, grazie agli accorgimenti tattici di mister Gorgone (fuori Gasbarro, troppo a disagio in fase di impostazione e ammonito) dentro Welbeck con Rizzo che torna a fare il centrale di sinistra, si giocherà praticamente ad una porta, con Gucher e compagni che sospinti dalla curva e da tutto il resto dello stadio, troveranno grandi giocate che metteranno a dura prova il bravo Neri e tutta la difesa molisana.

Al 47’ Neri toglie dall’angolo basso un colpo di testa del positivo Galli, al 54’ un tiro a botta sicura di Magnaghi tocca una gamba di un difensore e passa accanto al palo.

Dal 61’ al 65’ l’arbitro perde la bussola e ammonisce tre giocatori ed espelle sia Ferrarese che Gorgone.

Al 67’ uno splendido cross di Gemignani viene raccolto di testa da Fedato che in torsione e da vero centravanti impatta splendidamente, con la sfera che sbatte sotto la traversa, colpisce la linea e viene fortunosamente bloccata dall’estremo del Campobasso. Ancora sfortuna…

Al 74’ ancora Gemignani calcia di poco sopra la traversa dopo una bella combinazione.

Cinque minuti più tardi (79’) finalmente la partita si sblocca; Gucher fa una gran giocata in area e viene steso, rigore netto. Selvini si incarica della trasformazione e spiazza Neri, facendo esplodere il Porta Elisa.

Il grande entusiasmo stavolta permette alla Lucchese di non chiudersi a difesa del vantaggio e grazie ad un perfetto contropiede mette ancora lo scatenato Selvini davanti a Neri; freddo il giovane attaccante rossonero nello scartare l’estremo molisano e a depositare la sfera in fondo al sacco (83’) per la seconda esplosione del Porta Elisa!

Nel restante tempo da registrare soltanto uno scontro fortuito di gioco nel quale ha avuto la peggio il giovane Bigonzoni del Campobasso; brutte scene già riviste sui campi di calcio ma, fortunatamente, il giovane si riprenderà abbastanza velocemente tra gli applausi di tutto lo stadio.

La gara termina con una grande vittoria dei rossoneri che da un gran morale oltre a punti pesantissimi in classifica.

Un sette come voto di squadra con prove importanti per Rizzo, Gemignani, Visconti e Selvini. La palma del migliore va ad uno straordinario Robert Gucher.

Intanto nel Circo Societario rispunta colui il quale dichiarò, in conferenza stampa, che c’erano investitori pronti a portare avanti il progetto: si, proprio lui, la Provvidenza!

Non conta niente, tutto è nelle sapienti mani di Liban Varetti; lui e solo lui potrà decidere il destino della Lucchese che, conti alla mano, sembra essere meno nero di quello che si sta dicendo (scazzando) in giro.

Si preannuncia un’altra settimana importante per la Pantera e una volta che il famoso numero sarà ufficiale (e comunque è già abbastanza chiaro) sarà compito anche dell’Amministrazione Comunale trovare tre-quattro-cinque personaggi da mettere ad un tavolo e fargli capire che con pochi spiccioli (per imprenditori capienti…) si salva il calcio a Lucca.

Se nessuno lo capirà il calcio a Lucca morirà definitivamente e sarà solo colpa di questa città, tanto bella, quanto di merda.

Giulio Castagnoli