LUCCHESE - TERNANA 4-1
Una Lucchese semplicemente perfetta annichilisce, surclassa, devasta la seconda forza del campionato (miglior difesa e miglior attacco del girone) con una prestazione strepitosa!
La Ternana arrivata a Lucca, forse con un po' di presunzione, resta a guardare le scorribande rossonere ed il risultato finale, pensate un po', sta perfino stretto a Gucher e compagni.
Nessuno si accorge che tra i rossoneri mancano pedine del calibro di Tumbarello, Saporiti, Gemignani, Catanese, perché chi gioca mette in campo grinta, rabbia e un’invidiabile condizione atletica e nessuno si accorge nemmeno del gap in classifica tra le due squadre.
La Lucchese del girone di ritorno è completamente un’altra squadra e una volta perfezionati i meccanismi dietro (ottima anche l’invenzione di Gorgone nel mettere Gucher braccetto di destra nella difesa a tre) ne trae giovamento tutta la squadra, molto più tranquilla avendo alle spalle Benedetti e Rizzo.
La tempesta rossonera si abbatte sulle povere “fere” e con tre colpi ben assestati il ko si materializza in appena ventiquattro minuti, i primi, del primo tempo.
Al 1’ è Selvini a colpire il palo a portiere battuto, ma sul proseguo dell’azione la palla capita sui piedi di Magnaghi che, spalle alla porta, si gira e fulmina Vannucchi (2’).
I rossoneri dominano in tutti i settori del campo e arrivano sempre primi sulle seconde palle, mentre i blasonati avversari si devono accontentare di fare da sparring partner.
Al 12’ una bellissima azione sulla destra viene conclusa da un micidiale tiro di Visconti che insacca nell’angolino alla destra di Vannucchi, facendo esplodere il Porta Elisa, con il bravo portiere umbro che deve raccogliere il pallone in fondo al sacco per la seconda volta in pochi minuti.
La Ternana è un pugile suonato in attesa del pugno del ko che arriva puntuale; corre il 24’ quando Magnaghi, ancora lui, decide di ripetere l’eurogol di Legnago di una settimana fa, prende palla, salta un avversario e lascia partire un missile mortifero che si insacca per il gol del ko quasi definitivo.
Al 37’ Cicerelli accorcia su punizione dal limite, ma sarà un fuoco di paglia anche se negli ultimi minuti della prima frazione gli ospiti sembrano crederci.
Nella ripresa partono forte gli umbri ma è ancora Magnaghi ad impegnare Vannucchi (5’) e al 20’ Selvini con il suo tiro parato.
Al 28’ Badjie, entrato al posto di Magnaghi, si butta su un rimpallo, supera il portiere e da posizione defilata insacca il gol del cappotto. Festa grande in campo e sugli spalti.
Ci sarebbe ancora tempo per la cinquina, ma Selvini spara sull’esterno della rete (37’).
La gara si chiude con una vittoria che, comunque vada, resterà nella storia.
Un sette e mezzo come voto di squadra con i migliori che sono sembrati Gucher, Benedetti, Rizzo, Visconti e Magnaghi.
A fine gara tutti a festeggiare, cori contro Bulgarella, Mangiarano e il solito “via la merda dalla Lucchese”.
A proposito di merda, in settimana si è assistito all’ennesimo passaggio societario, con le quote passate nelle mani di personaggi che soltanto per la sfiga che dicono di aver avuto, sarebbe bene che non toccassero niente.
Intanto si iniziano a capire quali sono realmente i numeri (debiti) e se la Lucchese dovesse fallire per cifre così relativamente modeste (per imprenditori veri) sarebbe uno scandalo per tutta la città in primis, ma anche per chi non fosse riuscito a portare al tavolo due-tre imprenditori VERI.
Togliamoci dalla testa ripartenze del cazzo (sarebbe la quarta…) e smettiamola di riempirci la bocca di settori giovanili; le squadre vincono i campionati a prescindere dai settori giovanili che, in caso di categorie importanti, crescono di conseguenza.
Vincere con i giocatori del proprio settore giovanile riesce a pochissimi e se fosse così facile lo farebbero tutti.
La palla è ancora, più che mai, nelle mani di Liban Varetti.
Sarà una settimana importante, forse decisiva.
Salvate il soldato Lucchese...ora o mai più.