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LUCCHESE - GHIVIBORGO 2 - 0

C’è voluto il solito San Jacopo da Roma e il peggior primo tempo della stagione, con il conseguente cambio di modulo (lo stucchevole 4-2-3-1 non si può proprio guardare) per avere ragione del Ghiviborgo, ultima della classe.

Il solito approccio molliccio, la solita mancanza di gioco, la solita mancanza di rifornimenti al povero Iadaresta, partoriscono un primo tempo imbarazzante ed i rossoneri possono ringraziare Coletta, che ha parato un rigore a Felleca, e la scarsa vena offensiva degli avanti ospiti se la prima frazione si è chiusa in parità.

La Lucchese ha avuto un paio di occasioni; la prima, scaturisce da un pallone sbucciato da un difensore, con il tiro di Vignali ben parato dall'ex Pagnini, mentre nella seconda è ancora bravo il portiere ospite ad opporsi ad un colpo di testa di Iadaresta, “emozionato” dal primo cross messo come si deve.

Troppo poco, anche il Ghiviborgo dimostra un piglio diverso e un gioco più fluido, con i rossoneri che arrivano sempre in ritardo sulle seconde palle. Al fischio dell’arbitro, che sancisce la fine del primo tempo, qualche fischio piove anche dagli spalti.

La ripresa inizia con il solito tran tran e allora, finalmente, si prova a cambiare qualcosa (8’) con il passaggio ad un più equilibrato 3-5-2. Non a caso, dopo pochi minuti (13’), la Lucchese passa in vantaggio. Nannelli fa semplicemente quello che dovrebbe fare, cioè giocare più avanti, saltare l’uomo e crossare; la palla per Iadaresta è al bacio e il possente attaccante gira in porta in mezza rovesciata.

Al 18’ Nannelli fa semplicemente quello che dovrebbe fare, cioè giocare più avanti, saltare l’uomo e crossare; la palla per Bitep è leggermente alta e il colpo di testa del colored va alto.

Nei venti minuti centrali della ripresa la Lucchese crea e al 32’ Nannelli fa semplicemente quello che dovrebbe fare, cioè giocare più avanti, saltare l’uomo e crossare; la palla per Nolè è deliziosa, il sempre positivo Matteo anticipa il portiere e con una piroetta mette la palla sotto la traversa. Grande esultanza e partita virtualmente chiusa.

Inutile girarci intorno: il cambio di modula ha portato tutta la squadra a girare in maniera diversa ed i tre assist di Nannelli, due dei quali si sono trasformati in gol, è la prova provata.

Il 4-2-3-1 di partenza, ha regalato il primo tempo al Ghiviborgo e non solo al Ghiviborgo, la squadra non lo regge, i centrocampisti sono sempre in difficoltà, il gioco non è mai fluido ed i tre quartisti non riescono mai, o raramente, a mettere in difficoltà le difese avversarie. Non può essere un caso che, nella gara odierna, i rossoneri abbiano creato, come mai prima.

Cinque e mezzo come voto di squadra (il primo tempo è stato veramente pessimo) con voti alti per Coletta, Papini, Nannelli, Nolè e Iadaresta.

La classifica si è notevolmente accorciata, con quattro squadre in quattro punti; la promozione passerà dal Porta Elisa e gli scontri diretti con Prato, Caronnese e Casale, varranno mezzo campionato.

Il torneo sta entrando nel vivo e da ora in avanti non si scherza più; la Lucchese avrà un bel vantaggio nel giocare in casa gli scontri diretti, a patto che trovi una fluidità di gioco e che “morda” gli avversari.

Ma siamo o no la Pantera?

Giulio Castagnoli

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