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LUCCHESE - COMO 2-3

La Lucchese sprofonda.

Ennesima sconfitta dei rossoneri che contro un Como assolutamente niente di trascendentale, ripetono una deludente prestazione, concedono agli ospiti almeno sei palle gol clamorose, una traversa, subiscono tre reti con una facilità imbarazzante e devono ringraziare Coletta se il risultato non è diventato tennistico.

Niente da fare, così si rischia veramente di essere presi a pallonate da tutti.

Benassi e C. per la prima volta dall’inizio del torneo si trovano in vantaggio grazie a Scalzi (10’) e, grazie ad un inizio più determinato, illudono il pubblico presente. L’illusione dura pochissimo ed i lariani pareggiano (14’) dopo che, su azione da calcio d’angolo, la palla danza in area rossonera per alcuni (troppi) secondi senza che nessuno spazzi.

Una traversa del colosso Ferrari (24’) è il preludio al vantaggio comasco; al 29’ si apre un’autostrada davanti al povero Coletta e Iovine si infila (non ringraziando neanche….) e con un missile mette la palla all’incrocio.

Tutto maledettamente troppo facile…...quasi irrisorio.

Prima della fine del tempo Coletta compie un autentico miracolo su tiro a botta sicura di Gabrielloni e limita il passivo tenendo a galla una sconclusionata Lucchese.

Ad inizio ripresa non ci sono grossi sussulti da parte dei rossoneri, che fanno una fatica enorme a creare una misera palla gol e allora ci pensa ancora Gabrielloni a sfiorare il palo, a portiere battuto, ancora su calcio d’angolo. Un paio di contropiede degli ospiti, fanno tremare ancora Coletta ma è Nannelli ad agganciare bene un lancio dalle retrovie e a mandare di poco alto sopra la traversa (23’). Al 28’ Solcia, uno dei più positivi, commette un fallo (?) in area di rigore e Ferrari trasforma.

Pochi minuti dopo una strattonata di Bitep porta il colored ad entrare in area e a subire il fallo; altro rigore e gol di Cruciani che trasforma con freddezza.

L’inerzia della partita si sposta e il Como arretra a difesa del minimo vantaggio, ma è ancora Coletta, con un altro miracolo, a negare il gol del 2-4 andando a togliere il pallone da sotto la traversa.

Clamorosamente potrebbe anche pareggiare Nannelli a tempo scaduto, ma l’esterno rossonero non trova il pallone a un metro dalla porta. E’ l’ultimo sussulto di una gara che si chiude con un’altra sconfitta.

Onestamente si è visto il miglioramento di alcuni giovani con Adamoli, Nannelli e Solcia (rigore causato a parte) che hanno disputato una buona gara, ma ancora non ci siamo e siamo lontani dalla quadratura del cerchio.

Mentre scrivo arriva l’ufficialità dell’acquisto di Cristian Caccetta (siciliano di 186 centimetri di altezza), centrocampista centrale; potrà essere molto utile la sua fisicità e la sua vasta esperienza in categoria alla giovane squadra rossonera. Un primo tentativo per raddrizzare una barca che, ora come ora, fa acqua da tutte le parti.

Un cinque come voto di squadra, con sufficienze piene per Papini, Adamoli, Solcia, Cruciani, con Coletta migliore dei suoi.

Pochissimo tempo per raccogliere i cocci e presentarsi a Busto Arsizio tra meno di settantadue ore, sperando di invertire la tendenza.

Ora siamo questi...vulnerabili, poco cattivi, inoffensivi e senza idee.

Giulio Castagnoli

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