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LUCCHESE - PISA 2-1

Finisce in trionfo, 2-1 per la Lucchese, il derby “del foro”. I rossoneri mettono in campo più cuore, più grinta, più voglia e si godono la meritata vittoria, che li avvicina ad una salvezza praticamente in tasca.

Prima di addentrarmi nel commentare la gara, voglio aprire una parentesi sul pubblico; finalmente abbiamo riassaporato una curva piena, almeno nel settore centrale, ed il tifo è stato incessante per tutti i novanta minuti. Anche gli altri settori presentavano un bel colpo d'occhio ed i circa 3.800 paganti sono un gran bel numero se è vero com'è vero che la gara, almeno da parte lucchese, contava solo per il campanile e poco per la classifica.

Contava, invece, per il Pisa e tanto; la cura Pillon (anche se il tecnico è da pochissimi giorni sulla panchina nerazzurra) non ha dato i suoi frutti, nemmeno sotto il profilo della cabala. I ragazzi del presidente Battini, sono in caduta libera; tre sconfitte consecutive, quattro nelle ultime cinque gare.

La differenza in campo, tra una squadra piena zeppa di nomi (e solo quelli...) ed una squadra che contava cinque undicesimi provenienti dal Campionato Nazionale Dilettanti, non si è vista per niente; ovvio che da parte pisana ci fosse più proprietà nel palleggio (la squadra costa cinque volte la Lucchese....), ma la gara è stata fatta interamente dai rossoneri. Mai i nerazzurri hanno dato l'impressione di poter schiacciare i rossoneri.

La prima frazione vede tanto equilibrio e pochissime occasioni da gol; la più limpida e clamorosa, siamo al 23', capita sui piedi di Ferretti la cui girata in piena area supera Pelagotti, ma si stampa sul palo opposto senza che nessuno riesca a ribadire in rete.

Il Pisa giochicchia e cerca in continuazione lo svogliato Arma con palle alte, ma la squadra pisana non crea nemmeno un po' di apprensione in tutto il primo tempo. Anche la Lucchese, sbagliando, cerca in continuazione la palla alta per Raicevic e per Forte, ma i due vengono sistematicamente sovrastati dalla coppia centrale Lisuzzo-Paci e così, con poche emozioni, scivola la prima frazione.

Ad inizio ripresa partono meglio gli ospiti, pur senza impensierire Di Masi. Al minuto 16' però, parte la scintilla che accenderà la gara; Forte se ne va di forza sul settore di destra, entra in area ed appoggia a bomber Lo Sicco che gira la sfera nel sette opposto.

Esplode il Porta Elisa!! Tutta la squadra si fa centoventi metri di corsa, per andare ad esultare sotto la Ovest, premiando giustamente che da oltre un'ora incita a gran voce; la troppa esultanza distrae un attimo la Lucchese e dopo appena un giro di lancette, il Pisa trova il gol del pari su rigore, dalle tribune apparso netto, con Arma, per fallo di Pagano (che dice di aver anticipato l'avversario) su Arrighini. Tutto da rifare. Ora, la psicologia è a vantaggio dei nerazzurri.

Ma la Lucchese di oggi non si lascia per niente intimidire; ricomincia ad attaccare e una percussione di Forte porta ad una punizione dal limite. La battuta di Pagano è ben indirizzata, ma Pelagotti si butta sulla sua sinistra e devia.

Inizia da entrambe le parti la girandola delle sostituzioni, ma in nessun caso per accontentarsi del pareggio; la Lucchese vuole vincere per regalarsi tre punti fondamentali e per ripagare i tifosi della splendida giornata rossonera, il Pisa cerca la vittoria che gli permetterebbe di racimolare qualche punto, nel tentativo (difficile, visti i nerazzurri all'opera) di approdare alla terza posizione, ultima chances per recuperare una stagione, comunque fallimentare. Misuraca per Iori, Frediani per Arrighini, nel Pisa. Degeri per Lo Sicco e Scapinello per Ferretti, nella Lucchese. Tatticamente non cambia niente, almeno in casa rossonera.

Corre il minuto 38' quando un cross in area pisana viene toccato con una mano da Sini; l'arbitro Pagliardini di Arezzo, vede il tocco e indica senza titubanze il dischetto mentre Sini, già ammonito in precedenza, becca il secondo giallo e la via per la doccia.

Pelagotti, estremo nerazzurro, è un para rigori....ma l'ex Forte lo spiazza, mandando ancora una volta in estasi il Porta Elisa!!

L'ulitma occasione capita a Paci, su calcio d'angolo, ma la palla passa lontanissima dai pali di Di Masi.

Siamo nei quattro minuti di recupero e la Lucchese è bravissima a tener palla, finendo addirittura in avanti.

Un sei e mezzo come voto di squadra; la difesa merita un bel sette in blocco, per non aver mai fatto tirare in porta il Pisa, tranne sul rigore. I migliori mi sono sembrati Risaliti, Mingazzini, Nolè, Lo Sicco e Forte.

Quando arriva il triplice fischio, è un'autentica bolgia; i rossoneri che si abbracciano in ogni zona del campo, per poi andare a tuffarsi sotto la Ovest prima e sotto la gradinata poi, partecipando ai vari cori dei tifosi.

Aria completamente diversa sotto la curva Est, dove erano i circa duecento tifosi pisani; un altro, lungo, faccia a faccia con la squadra che, onestamente, si è sgonfiata. I campionati si vincono a maggio e comunque MAI prima di averli disputati. La parola umiltà, che ha permesso a Davide (Lucchese) di sconfiggere Golia (Pisa), non fa parte del vocabolario pisano e anche Pillon, seppur in pochi giorni, l'ha imparato.......

Lamentarsi della direzione arbitrale, addossando addirittura alla giacchetta gialla le colpe per la sconfitta, non è da persone serie; più serio, sarebbe, non andare ad impelagarsi con una squadra in caos totale, a dieci giornate dalla fine......

Stoccata anche a mister Braglia; gli avevo consigliato, dopo la gara di andata, di provare a dare un gioco alla sua squadra, invece di preoccuparsi di come giocavano gli avversari....non mi ha ascoltato.....

Ai miei amici pisani dico.......coraggio!

Ai miei amici-tifosi lucchesi dico.......siamo stati grandi!!!

Ai giocatori-staff-società dico.......grazie!!!

Ora..........MELA GODO!!

Giulio Castagnoli 

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