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LUCCHESE - ANCONA 0-2

La Lucchese sale sull'altalena (in termini di risultati) e dopo tre vittorie consecutive, prima mini-serie della stagione, inanella due sconfitte consecutive, con la prima casalinga dell'era Galderisi.

Lo 0-2 rimediato al Porta Elisa contro un'Ancona piena zeppa di ragazzi, che si è permessa il lusso di lasciare sull'adriatico giocatori del calibro di Tulli, Paponi e con Bondi in panchina, lascia l'amaro in bocca ma niente più; i rossoneri il loro campionato l'hanno già vinto.

Abbiamo sempre sostenuto che la Lucchese, l'ultima Lucchese, potesse competere con le prime della classe, a patto che mantenesse alta la tensione; nel caso contrario, poteva rimediare soltanto figuracce e sonore batoste (leggi Pontedera e Carrara).

La Galderisi-band di oggi non è stata all'altezza sotto il profilo mentale e, umanamente quanto inconsciamente, qualcuno potrebbe aver rifiatato dopo un lungo inseguimento che ha portato i rossoneri dalle ultime posizioni, fino ad una salvezza tranquilla con diverse settimane di anticipo.

Dispiace, perchè con una vittoria poteva essere rinsaldata l'ottima posizione attuale e, addirittura, poteva anche essere migliorata.

La gara è stata strana; meglio la Lucchese nei primi 35' di gioco, anche se non ha creato molte occasioni. Biagio Pagano, uno dei migliori, è stato l'artefice di alcune giocate sull'out di sinistra, che avrebbero meritato attaccanti più..…...“svegli”, ma evidentemente non era giornata nemmeno per loro, sempre anticipati dai giovanotti adriatici.

Nella stranezza della gara, va considerato il gol dello svantaggio, con un cross dalla sinistra smorzato da Nolè che, a detta dei giocatori (ma le immagini dicono altro...) sarebbe uscito nettamente dal campo, con Cognini che segna da (quasi) dentro la porta, mentre la difesa rossonera, Di Masi compreso, sonnecchia; l'arbitro Schirru di Nichelino, non uno dei migliori, ed il suo collaboratore convalidano.

Finisce la prima frazione senza che la Lucchese riesca a riorganizzarsi.

Ad inizio ripresa ti aspetti una formazione rossonera in grado di ribaltare la gara, con il sangue agli occhi, ma non sarà così; soltanto Biagio Pagano con una traversa clamorosa, farà sussultare il pubblico.

Per il resto, tanta confusione; Raicevic e Forte vengono annullati dalla difesa marchigiana e anche quando Galderisi butta dentro tutto il potenziale offensivo, le cose non cambiano e la Lucchese non tirerà mai nello specchio della porta.

Al minuto 11' su azione da calcio d'angolo, i rossoneri difendono male (a uomo, quattro contro quattro...) e dopo un miracolo di Di Masi, la palla va sui piedi di Bacchetti che raddoppia; ci sarebbe tutto il tempo per rimediare, ma alla Lucchese di oggi manca quella rabbia che le ha permesso di ribaltare la stagione.

Praticamente non succede più niente nonostante gli ingressi di Strizzolo, Scapinello e Benedetti.

Al termine applausi comunque

Un cinque come voto di squadra, con Pagano e Lo Sicco che meritano una sufficienza abbondante.

Dopo una settimana di passione, per le note vicende legate all'impianto di illuminazione, si sono (forse) accesi i riflettori, ma si è spenta la squadra.

Speriamo che non venga perso ulteriore tempo da parte dell'Amministrazione Comunale; ricordo, soltanto per dovere di cronaca, che l'impianto di illuminazione del Porta Elisa, già in deroga dalla fine della stagione 2011-2012, non avrebbe permesso l'iscrizione nemmeno del Borgo a Buggiano (che poi non si è iscritto da solo....) e si parla di Maggio 2013.

Non è stato un fulmine a ciel sereno....e nemmeno si tratta di una pretesa imprevista....si parla di tre anni di immobilismo, sulla questione e non solo, che hanno fatto incazzare società, tifosi e Lega.

Nonostante si sapesse da almeno tre anni, non sono stati capaci nemmeno di tirare giù un progetto di massima....niente, lo zero assoluto!!

Oddio, le premesse non erano allettanti....il “governo” Tambellini è stata la prima amministrazione, a memoria d'uomo, che non ha nominato un Assessore allo Sport!!

Poi, rimediando (male), fu delegato Massimo Tuccori, ma niente Assessore...

Adesso, con deprecabile ritardo, Celestino Marchini che, tra l'altro, è da sempre un tifoso (immagino con le mani legate a doppio filo da chi, dello sport, se ne sbatte il cazzo.....).

Se son rose fioriranno....ma come dice un amico, se son cachi???

Giulio Castagnoli   

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