LUCCHESE - MILAN FUTURO 1 - 1

Un altro pareggio sulla ruota di Lucca. Il match contro il Milan Futuro riempie il Porta Elisa (oltre quattromila spettatori) ma la gara deluderà le attese. Pochissime infatti le occasioni con i portieri che risulteranno praticamente inoperosi. E’ la Lucchese a portarsi in vantaggio (15’) con un gol su punizione di Saporiti (già due gol, cinque assist e anche stasera uno dei migliori) con la traiettoria che beffa il 2005 Raveyre. La gara non decolla e gli errori iniziano a farla da padrone, con i ragazzi di mister Gorgone che si “appiccicano” sull’avversario. Al 44’ il pari milanista, con la difesa rossonera che concede un altro gol su palla inattiva. La ripresa vede soltanto un paio di buone occasioni, entrambe di marca lucchese; sulla prima sono bravi sia Antoni (cross con il contagiri) sia Sasanelli (stop e tiro in corsa) ma la palla passa di poco alta sulla traversa, mentre sulla seconda è bello l’inserimento di Tumbarello, assist di Visconti, ma il tocco del centrocampista per servire Sasanelli viene mandato in calcio d’angolo da un difensore (era meglio se Tumbarello era egoista e tentava la conclusione in porta…). La gara non offre altri spunti, il Milan si accontenta e la Lucchese, complice anche un certo calo fisico, non ha più ne idee ne energie e, soprattutto, non ha quell’intensità che servirebbe per portare un forcing tale da scardinare la non impeccabile difesa milanista. Alla corte un altro pareggio, con la netta sensazione di aver buttato via le ennesime occasioni (due pareggi consecutivi, in casa, in cinque giorni) per dare un senso diverso al campionato. Un sei meno come voto di squadra, con buone prove di Welbeck, Tumbarello, Saporiti e Sasanelli; ancora bocciata la difesa con il solito golletto preso su calcio d’angolo e con una miriade di errori in fase di costruzione. La Lucchese, fino alla tre quarti, dimostra di avere anche poche idee; il fraseggio dal basso, a volte snervante (e preoccupante…), trova un perché soltanto quando la palla arriva sui piedi di Saporiti, l’unico in mezzo al campo con il cambio di passo, o sull’out di sinistra dove Antoni cerca sempre il fondo per il cross. Troppe poche alternative. Un’ultima considerazione sul terreno di gioco. Non sarà perfetto, sicuramente. Credo però che addossare tutta la responsabilità al campo sul fatto che i rossoneri non riescano a vincere una gara al Porta Elisa, sia alquanto riduttivo e comunque è penalizzante per entrambe le contendenti. Con il passare delle giornate sono sempre di più le vittorie delle squadre in trasferta a dimostrazione che il fattore campo, in questa fase, può tranquillamente andare a farsi benedire; in questo turno di campionato ben sei sono state le vittorie delle squadre fuori casa, con due pareggi e soltanto due le vittorie interne. Anche la Lucchese ha vinto soltanto in trasferta tra l’altro con due nobili decadute (Spal e Ascoli). Perché non riprovarci a Perugia, altra nobile decaduta? Non c’è due senza tre… Giulio Castagnoli

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