SESTRI LEVANTE - LUCCHESE 1-1

Una Lucchese tutta sostanza esce indenne dallo spareggio contro il Sestri Levante, mantiene i dieci punti di vantaggio sui liguri e recupera ulteriore terreno nei confronti di Spal, Milan Futuro, Perugia, Carpi, Pontedera e Ascoli. Gli undici punti conquistati nelle ultime sei gare, portano i rossoneri fuori dalla zona play out, in attesa della penalizzazione. La settimana è stata di quelle toste ma, al tempo stesso, ha riacceso la fiamma della speranza e dell’orgoglio lucchese; il bellissimo gesto del “Mercatino del Pesce” di Sant’Anna ha permesso di spostarsi in pullman e si è scatenata una vera e propria gara di solidarietà verso la squadra della nostra città che, ricordiamolo, è un patrimonio di tutti compresa la Sig. Ilaria Vietina che in Consiglio Comunale ha invece ribadito il “quasi odio” della sinistra lucchese verso lo sport cittadino ed in particolare verso la prima squadra di Lucca. La gara è stata dai due volti; accettabile, anche tecnicamente, nella prima frazione, brutta e poverissima di contenuti nel secondo tempo. D’altra parte la posta in palio era altissima, soprattutto in casa Sestri, con la possibilità di accorciare sulla Lucchese più per l’imminente penalizzazione che per reali meriti della squadra di Longo (un cognome antipatico…) che, con la sua conferenza pre-partita è riuscito a stare sulle palle a tutta Lucca nel giro di una manciata di minuti. Complimenti. Rossoneri subito sfortunati; il neo-acquisto Galli, sostituto di Tumbarello esce per un infortunio ad una caviglia e viene sostituito da Gasbarro (11’). Al 16’ Lucchese in vantaggio con Rizzo abile, in mezza rovesciata, a ribadire in rete una spizzata di Magnaghi su angolo di Saporiti. Intorno alla mezz’ora sale in scena Melgrati con due interventi (soprattutto il primo) che evitano il pari dei padroni di casa; pari che arriva comunque al 35’ quando il solito errore tattico su palla inattiva permette a Brunet di colpire di testa tutto solo sul secondo palo. La prima frazione si chiude sull’1-1. La ripresa è più battagliata che giocata; moltissimi errori tecnici da entrambe le parti e pochissime azioni degne di nota. Un Melgrati sicuro e attento nelle uscite, una difesa che finalmente sa anche difendere tengono il prezioso pareggio, nonostante sul finale il tecnico di casa butti in campo tutta la propria artiglieria pesante inserendo tutti gli attaccanti a disposizione. Finisce 1-1 con la Lucchese che non ha ripetuto la grandissima prestazione di una settimana fa contro il Perugia, anche e soprattutto perchè Tumbarello è quel dinamismo che è difficile da sostituire in mezzo al campo. Un sei più come voto di squadra con Melgrati, Rizzo e Gemignani che sono sembrati gli interpreti migliori. Altra settimana di passione in casa rossonera, con l’assemblea del socio unico prevista per domani. Ancora tanti punti da chiarire e tanti nodi da sciogliere. Intanto si inseguono tantissime voci, le più disparate, in città; presunte telefonate di Bulgarella in sede e con qualcuno dello staff, farebbero capire che il Gruppo Bulgarella starebbe comunque seguendo le vicende. Il motivo? Mah...sicuramente non l’amore per questa squadra e per questa citta, dal momento che è stata venduta in fretta e furia a soggetti non solvibili, nonostante il comunicato ufficiale recitasse così...”"Il Gruppo Bulgarella comunica di aver ceduto il cento per cento delle quote della Lucchese 1905 ad una cordata di società lombarde capitanata dall’avvocato Giuseppe Longo, la sola ad aver dato evidenza concreta di garanzie utili al rispetto delle obbligazioni" E allora? Stiamo alla finestra...the show must go on! Giulio Castagnoli

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