LUCCHESE - CARPI 2-2

Una buona Lucchese non riesce a portare a casa la terza vittoria di fila al Porta Elisa ma dimostra, nonostante le enormi difficoltà, di potersi salvare sul campo.

Gorgone deve fare di necessità virtù e schiera una formazione che oggi rappresenta la migliore, nonostante Saporiti e Magnaghi (coloro che hanno realizzato le due reti) non siano al meglio della condizione.

Dopo una mezz’ora di schermaglie la Lucchese passa al 34’; punizione tagliata di Saporiti e leggera deviazione di un difensore con la palla che cambia leggermente direzione, impennandosi, per andare a concludere la propria corsa al “sette” della porta difesa da Sorzi.

Passano pochi minuti e un ingenuo fallo di Antoni vede il buon arbitro Dini di Città di castello accordare la massima punizione; Melgrati intuisce il tiro di Cortesi ma non riesce a smanacciare (41’) e con il risultato di parità si va al riposo.

I rossoneri, ad inizio ripresa, partono forte; occasioni per Magnaghi al 2’ e al 6’ (due tiri deviati) e al 13’ passano di nuovo in vantaggio sempre con Simone Magnaghi che dal limite lascia partire una rasoiata che finisce nell’angolo basso alla destra dell’estremo ospite. Un bel gol che premia un inizio di ripresa ben giocato da Gugher e compagni.

La Lucchese si abbassa (i rossoneri spendono tantissimo nel pressare gli avversari) ed i pochi cambi a disposizione nei ruoli chiave non permettono troppe scelte.

Al 23’ Cortesi, ancora lui, firma il pari con una punizione di sinistro che si infila al sette.

La gara vive un momento di stanca con le due squadre che rifiatano.

Al 37’ i rossoneri avrebbero la palla della probabile vittoria che nasce da un malinteso tra il portiere ospite Sorzi e un difensore; i due si scontrano lasciando la sfera sui piedi di Catanese che calcia debolmente verso la porta permettendo il ritorno di un giocatore ospite che respinge di testa a porta vuota. Peccato.

Nel convulso e confuso finale non cambia il risultato e la Lucchese prosegue in una sorta di mini scia di risultati positivi (otto punti in quattro partite, dodici punti in sette partite) che la portano, in attesa dei risultati di domani, fuori dalla zona play out a dimostrazione che, oltre all’incapacità conclamata, il Gruppo Bulgarella portava anche sfiga!

Un sei e mezzo come voto di squadra con la difesa positiva in blocco (due gol presi su rigore e su punizione dal limite); buone le prove di Visconti (se trova continuità è utile) di Gemignani, di Saporiti e di Magnaghi.

Capitolo società.

Si parla con insistenza di una probabile nuova cessione a breve, con qualcuno pronto a scommettere sulla validità degli eventuali acquirenti che, stando ai rumors, non sarebbero gli imprenditori individuati nella Famiglia Pistilli.

Staremo a vedere.

Quello che è certo è che si deve fare il massimo per salvare la categoria sul campo e cercare imprenditori pronti subito; la vera salvezza è ora, ripartire dall’Eccellenza sarebbe una sconfitta, l’ennesima, per tutta la città e sancirebbe la probabile fine del calcio a Lucca specie se, come sembra ormai imminente, ci sarà la riforma della serie C (due gironi da diciotto squadre?).

Oggi abbiamo avuto la prova che il calcio a Lucca, ormai, interessa veramente a pochi; nonostante gli appelli nemmeno duemila paganti, con molti abbonati che non erano nemmeno presenti.

Vi immaginate ripartire dall’Eccellenza?

Faremmo la fine degli amici massesi e dei meno amici pratesi…

Giulio Castagnoli