BRA - LUCCHESE 0-1

La Lucchese ingrana la quarta (vittoria consecutiva) e si merita un bel dieci (risultati utili consecutivi) in pagella!! E i gufi? Muti…….

La gara sul piccolo terreno di Bra, nascondeva delle insidie ed i rossoneri sapevano benissimo che dovevano affrontarla più di spada che di fioretto; missione compiuta.

La società si dimostra attenta e nei giorni appena trascorsi, ha ingaggiato il portiere under Nicolò Luglio (classe 2000) ed il granatiere Pasquale Iadaresta (ex Bari e Foggia, classe 1986) in quella che potrebbe diventare una delle settimane più importanti della storia del calcio lucchese (leggi vicenda Stadio Porta Elisa).

Partita appiccicaticcia, com’era facile prevedere, con molta battaglia e poco gioco; le dimensioni del terreno e l’aggressività dei padroni di casa non permettevano molti fraseggi, ma la più tecnica squadra di mister Carruezzo (Monaco era squalificato) si è adattata e ha rischiato veramente poco. Il gol, o meglio l’eurogol, di Cruciani, arrivato in uno dei momenti topici della gara (44’), spezza un finto equilibrio; si, perché la Lucchese si è dimostrata da subito superiore ed avrebbe potuto venire via dal Piemonte con un punteggio più robusto. Ma va benissimo così.

I mister scelgono il 4-3-3 come modulo iniziale e danno fiducia alla fisicità di Lucarelli sull’out di sinistra; fiducia pienamente ripagata, perché l’esterno è risultato uno dei migliori ed è stato l’assist-man per il gol vittoria. Davanti il tridente “leggero”, composto da Remorini, Vignali e Nannelli, ha creato vari grattacapi alla difesa di casa.

Dopo la prima mezz’ora, dove si è battagliato tanto e giocato poco, i rossoneri prendono le redini in mezzo al campo, dove Cruciani è ispiratissimo ed elemento insostituibile nello scacchiere di questa squadra; un’occasione con Vignali ben parata da Bonofoglio, da il là al finale di primo tempo in crescendo. Al minuto quarantaquattro la scorribanda sulla sinistra di Lucarelli, che mette Cruciani nelle condizioni di battere verso la porta, con il mediano rossonero che infila sotto la traversa. Primo tempo Bra-Lucchese 0-1.

Ad inizio ripresa i padroni di casa provano a spingere, ma sono Meucci e Fazzi ad avere la palla per il raddoppio, poi è il Bra ad avere un’occasione in mischia e l’ultimo quarto d’ora si gioca in apprensione. I ragazzi di mister Diadola non creano occasioni, ma vanno al tiro in un paio di circostanze e buttano diversi palloni in mezzo all’area rossonera. Potrebbe chiuderla Nolè (43’) ma la palla va fuori di poco.

Negli ultimi minuti, compreso il recupero, Benassi e compagni tengono la squadra alta; Nannelli e Panati guadagnano un paio di punizioni in avanti e su una di queste Cuoco si becca il cartellino rosso. La gara si chiude qui.

Ancora una vittoria, ancora un centinaio di tifosi festanti insieme alla squadra, in una delle trasferte più lunghe del campionato.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con prove importanti per Lucarelli, Papini, ma la palma del migliore va a Michel Cruciani, ancora una volta determinante.

Il D.S. Deoma, a fine gara, parla di altri innesti (tre-quattro addirittura!) e altrettante partenze, mentre mister Carruezzo parla di grandi emozioni e di sangue rossonero che scorre nelle vene; nella stagione del rilancio del calcio rossonero, nella stagione dove, con molta probabilità, partirà l’iter definitivo per il rifacimento del Porta Elisa, manca soltanto un ingrediente: il pubblico! Certo, quel migliaio che segue sempre i rossoneri è un gran bel pubblico per la categoria, ma avete capito a cosa e a chi, mi riferisco.

Meteore ne sono passate tante negli anni e potrei anche fare nomi e cognomi, ma Lucca può e deve dare di più.

L’iter per il rifacimento del Porta Elisa è ormai partito, gli imprenditori lucchesi che si sono avvicinati sono di primissimo livello, l’Amministrazione Comunale ha finalmente capito e sta dando una grossa mano; tra due-tre anni potremmo essere tra le prima dieci città in Italia, con lo stadio perfettamente ristrutturato, a norma, pronto per la massima serie, dato in concessione per un numero di anni in proporzione all’investimento.

Torniamo tutti al Porta Elisa, anche quelli che pensavano di avere una società di “raccattati”, anche quelli che dicevano che si retrocedeva di sicuro, anche quelli che più intelligentemente non dicevano niente, anche quelli “offesi” per il terzo fallimento (come se gli altri godessero….), anche quelli che……...oppure preferite montare sul carro?

La Lucchese fa poker e non a caso denari e cuori sono rosse, mentre picche e fiori sono neri……….

Giulio Castagnoli

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