GHIVIBORGO - LUCCHESE 1-1

Di buono soltanto il pareggio.

Una Lucchese brutta, per almeno un’ora abbondante, riesce ad acciuffare il pareggio in piano recupero e (almeno quello) evita una sconfitta che avrebbe aperto una mini crisi e messo in discussione l’intera rosa.

Il calcio è questo, i risultati cambiano parzialmente il giudizio sulla prestazione e se la Lucchese avesse perso sarebbero stati guai seri.

Il gol di Falomi (uno dei pochi sufficienti) scaccia l’incubo della seconda sconfitta consecutiva,  ma non cancella una prestazione insoddisfacente per larghi tratti.

La prima occasione è per i rossoneri, ma il tiro angolato di Presicci è debole e Signorini smanaccia. Il Ghiviborgo (25’) va in gol con una facilità destabilizzante; lancio in verticale per Nottoli che si trova solo davanti a Fontanelli che, uscito fuori tempo, lo stende quasi sulla linea di fondo. Lucatti spiazza l’estremo lucchese e gara tutta in salita, perché fino ad oggi i rossoneri erano sempre passati in vantaggio.

Passano cinque minuti e Signorini regala un rigore alla Lucchese, ma l’estremo di casa respinge il tiro non troppo angolato di Cruciani.

I tifosi cominciano a spazientirsi e la squadra in campo sembra smarrita; i giocatori non riescono a mettere insieme trame degne, per impensierire la difesa del Ghiviborgo che, a sua volta, non sembra una squadra da prime posizioni.

Lo spettacolo è scadente.

Ad inizio ripresa (7’) i padroni di casa sbagliano clamorosamente la palla del ko e al 10’ una spaccata di Falomi a botta sicura viene respinta sulla linea (o dal palo?). Al 29’ Lucatti schiaccia un tiro al volo e la palla colpisce la traversa, mentre al 30’ Falomi sfiora il palo di testa, su pennellata di Tarantino. Il suo ingresso (positivissimo) serve per insegnare a tutti come si crossa; dal suo sinistro partono tutti cross che mettono in difficoltà la difesa di casa.

Quando tutto sembra tristemente finito (92'), Lucarelli vince un contrasto sulla sinistra, rimette per Gueye che calcia e colpisce il palo basso, sulla ribattuta si avventa Falomi che insacca.

Un cinque e mezzo come voto di squadra con Remorini, Nolè, Falomi e Tarantino che meritano una sufficienza più che piena.

Prendiamoci questo punto ed aspettiamo tempi migliori, ma chi dice che è stata una bella partita, probabilmente, l’ha sentita alla radio.

La difesa continua a prendere gol con regolarità e non è mai stata imbattuta; anche oggi troppe palle gol concesse e se trovi una squadra cinica e cattiva sotto porta, prendi un’imbarcata. L’attacco fatica; Falomi sembra in progresso e oggi ha disputato una buona gara, ma spesso è schiacciato dall’intera difesa ospite. Il centrocampo, in diverse fasi di gara, è inesistente; i soli mediani si trovano a cantare e portare la croce, andando sovente in difficoltà.

O il modulo inizia a dare i suoi frutti o sarà meglio cambiare sistema.

Il tutto, aspettando la Sanremese al Porta Elisa.

Giulio Castagnoli