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CASALE - LUCCHESE 2-1

Ora è notte fonda!

Ennesimo insuccesso della Lucchese (questa volta sconfitta), ennesime ingenuità in quantità industriali, ennesimi tentativi di giustificare prestazioni e risultati che confezionano una classifica da brividi.

Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: la Lucchese non può essere così mediocre come dice la classifica. La rosa non è sicuramente da prime posizioni e tutti ne eravamo consapevoli, ma così è veramente troppo….poco.

I rossoneri prendono “schiaffi” un po' ovunque e le prestazioni non sono mai all’altezza; mettiamoci anche la lunga lista delle ingenuità, tra rigori procurati (ben sei contro, in otto gare ufficiali) ed espulsioni….e il riso è cotto.

Dispiace, ma sono terminati tutti i Jolly da mettere sul tavolo per giustificare un impianto di gioco che non decolla, una difesa quasi colabrodo, un attacco che ha enormi difficoltà ad andare a segno, con la classifica che è lì, impietosa, a ricordare a tutti che chiamarsi “Lucchese” non conta una beata minchia.

Oggi poteva essere l’occasione per tornare a casa con quella che sarebbe stata la prima vittoria in campionato, con il Casale che aveva tutta la difesa rimaneggiata; addirittura arriva un’altra sconfitta che poteva assumere dimensioni più nette, se Buglio non avesse calciato sulla traversa il secondo rigore concesso dal pessimo arbitraggio del debuttante (era meglio se aspettavano a farlo debuttare, evidentemente non è pronto) D’Eusanio di Faenza.

Ma tant’è. A Casale anche un pizzico di sfortuna, sotto forma di infortuni, con Meucci e Nolè che, praticamente, non sono scesi in campo.

Una stagione in sofferenza e anche questo si sapeva. Inutile che i tifosi se la prendano con questa dirigenza; sono altri quelli che hanno fatto danni.

Il progetto, legato al rifacimento dello stadio Porta Elisa, è partito ed è un nodo fondamentale per il futuro del calcio a Lucca. Se qualcuno pensava di fare una stagione esaltante e vincere subito il campionato, probabilmente il calcio non è il suo sport e dovrà dedicarsi a qualche altra disciplina.

Per onore del vero la società ha promesso una stagione “quantomeno dignitosa” e qualcosa sta sfuggendo di mano poiché, ad oggi, la classifica è tutt’altro che dignitosa; i numeri, solo quelli, non possono essere discussi e gli stessi, oggi, sono impietosi.

Nelle interviste del dopo gara, tra le righe, si legge che la società con Mario Santoro in testa stia riflettendo e l’onestà nelle dichiarazioni di Daniele Deoma, fanno da seguito. Sei giornate non sono tantissime, ma sono abbastanza per verificare l’eventuale crescita della rosa; ad oggi, onestamente, si è visto veramente poco e la cosa non può essere sottovalutata.

Un cinque come voto di squadra, con sufficienze per Nannelli, Vignali e Cruciani.

Sarà un settimana di lavoro e di riflessioni per la dirigenza e per lo staff; bisogna dare coraggio ad un gruppo sfiduciato dal mancato arrivo dei risultati, c’è da recuperare vecchi e nuovi infortunati, c’è da affrontare al Porta Elisa una delle favorite (il Savona) che sta, anch’essa, stentando.

Calma e gesso. Il “progetto Lucchese” è partito e si gioca un po' sul terreno verde, un po' negli uffici tecnici competenti.

Per il momento sarebbe sufficiente recuperare posizioni in classifica, stando lontani dalle zone calde.

Giulio Castagnoli

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