REAL FORTE QUERCETA - LUCCHESE 1-1

Esce un pari, dopo una gara bruttina, al Necchi Balloni di Forte dei Marmi.

Una gara poverissima di occasioni da rete, infarcita di errori da una parte e dall’altra, con un secondo tempo dove i portieri potevano giocare anche in giacca e cravatta.

Della sterilità offensiva della Lucchese, ormai diventata cronica, siamo ben consci, mentre il duo avversario Di Paola-Falchini è stato ben arginato dal recuperato Benassi e dal solito positivissimo Papini; i rossoneri non hanno punto, per l’ennesima volta, si ricorda un’occasione con Iadaresta (decentrato, ha calciato fuori) e il gol di Remorini, per il resto buio pesto. Il solito “noioso” 4-2-3-1, con inferiorità numerica a centrocampo, non mette mai la punta centrale nelle condizioni di far male, non c’è niente da fare.

Iadaresta, come Falomi, sembrano soffrire un modulo che li lascia sovente preda delle difese centrali avversarie; anche oggi, no assist-no party!

La gara, con oltre cinquecento tifosi rossoneri al seguito, è ruotata sui due gol che, definire episodici è un eufemismo; si perché la Lucchese, nei primi dieci di gioco, è partita meglio e sembrava avere la gara in mano, ma è stato Coletta a mettere una pezza sulla prima incursione dei padroni di casa, mentre sulla seconda è stato sfortunato il nuovo acquisto Soldati che, in chiusura su un’azione sull’out di destra, tocca di mano il cross avversario. Rigore che Di Paola trasforma (17’), nonostante Coletta intuisca e sfiori la sfera.

I rossoneri si buttano in avanti, ma i due esterni (Nannelli e Remorini) e il tre quartista (Vignali) non riescono mai a fornire palloni invitanti per Iadaresta.

Il pari rossonero (40’) giunge dopo che Benassi e compagni avevano sbattuto contro l’organizzata e rimaneggiata difesa versiliese, senza mai impensierire De Carlo; Remorini riprende una palla rimessa indietro da Benassi, su lancio di Cruciani, e di destro mette in rete.

La ripresa è ancora più scarna di occasioni e la Lucchese non riesce a produrre niente da ricordare, nemmeno un forcing nel momento in cui i padroni di casa hanno accusato un po' di fatica e non riuscivano più a ripartire. La mossa del doppio centravanti (con l’ingresso di Bitep), già provata la settimana scorsa nella gara persa contro il Borgosesia, non ha portato nessuna occasione, per il semplice motivo che non sono arrivati cross in mezzo all’area.

Urgono alternative (l’intervista a Iadaresta nel dopo gara, è abbastanza eloquente) e magari provare un 4-3-3 dove gli esterni possano giocare più avanti o un 4-3-1-2 dove il tre quartista possa giocare dietro due punte di ruolo, sempre coperti con almeno tre centrocampisti.

Un cinque e mezzo come voto di squadra con buone prestazioni per Coletta, il solito Papini, Benassi e Remorini. Buono il debutto di Soldati.

Nessun dramma, per una classifica che resta assolutamente positiva; il Prato ha preso un leggero vantaggio, ma fuori casa è una squadra che subisce parecchio e le sei sconfitte dimostrano che anche i lanieri non sono una corazzata, nonostante abbiano un attacco super.

Domenica prossima al Porta Elisa calerà un Ghiviborgo che sembra alla deriva, dopo l’ennesima sconfitta (quarta consecutiva), i suoi due punti conquistati nelle ultime dieci gare e l'ultima posizione in classifica. Tempo per recuperare ce n’è, a patto che la Lucchese trovi una manovra offensiva che crei palle gol.

Giulio Castagnoli