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LUCCHESE - PERGOLETTESE 3 - 3

Un pari che vale molto più di una vittoria.

La Pantera, con moltissimi giovani al debutto tra i professionisti (è bene ricordarlo…) recupera il risultato, dopo essere stata prima ferita, poi massacrata…..ma non finita!!

Complice la ridicola politica, in particolare quella della Regione Toscana, si gioca senza pubblico; magari si può andare al cinema, o al Palazzetto dello Sport (al chiuso), magari si può andare alla Festa dell’Unità, magari in tremila al Mugello (è ancora in toscana o l'hanno spostato?) ma allo stadio no!! In altre regioni ci si può ammalare di Covid-19 allo stadio, ma i nostri (vostri) comandanti regionali, tengono così tanto alla nostra salute, che allo stadio, in toscana, non si può andare.

I ragazzi di mister Monaco subiscono fin dall’inizio i più esperti giocatori della Pergolettese; Solcia (2001), Lo Curto (2002), Bianchi (2000), Nannelli (2000), Bartolomei (2001), sono al debutto assoluto tra i professionisti e, inizialmente, pagano dazio. In 35’ di gioco la Lucchese subisce tre reti (bello il primo di Andreoli con una rasoiata da fuori area, autentici regali da errori individuali i due di Morello) un palo, Coletta deve intervenire in un paio di circostanze e si trova sempre in affanno nel mezzo al campo, mentre in avanti non riesce a pungere in nessun modo.

Una brutta partenza, senza dubbio.

I rossoneri sono troppo brutti per essere veri; le importanti assenze di Papini e di Benassi, passano in secondo piano, perché la squadra sembra slegata e, soprattutto, arriva sempre seconda sulle seconde palle. Il primo tempo si chiude con un parziale che lascia poche speranze alla rimonta che, se non numericamente, sembra improbabile per la differenza vista in campo.

Ma quando sui social inizia il solito show, con lo sport preferito dai tifosi (il famoso “lancio della critica”, tanto in voga a Lucca….) la Lucchese si riorganizza. Entra in campo un’altra Pantera, incazzata per le ferite riportate nella prima frazione; accorcia subito Flavio Bianchi (4’), il promettente centravanti scuola Genoa e dopo meno di dieci minuti si riporta in partita grazie ad un rigore nettissimo, per fallo su Nannelli, perfettamente calciato da Cruciani.

Ora l’inerzia della gara è a favore dei rossoneri che spingono e tengono in costante apprensione la difesa cremasca; sfiora subito il pari ancora Bianchi, con un colpo di testa miracolosamente deviato dall’estremo Ghidotti. I ragazzi di mister Monaco, alla ricerca del pari, si sbilanciano e rischiano con un colpo di testa di Bortoluz, ma Coletta para sicuro.

Un paio di punizioni dal limite destro dell’area, a favore dei rossoneri, avrebbero meritato miglior sorte, ma ci pensa il gigante Bitep a rimettere in piedi la gara; al minuto 39’ il possente attaccante rossonero vince l’ennesimo scontro di gioco, è il più veloce a rialzarsi e di giustezza mette nell’angolino sull’uscita del portiere! Esplode la gioia in campo, capriola di “Jo” ed esultanza degli addetti ai lavori presenti al Porta Elisa.

La gara si chiude qui e, per i rossoneri, un punto importantissimo.

Sufficienza, per tutti, di incoraggiamento; i rossoneri dovranno ripartire dai secondi quarantacinque minuti.

I giovani vanno saputi aspettare, inutile essere subito polemici.

Evidentemente la stagione scorsa non ha insegnato niente……

Giulio Castagnoli

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