LUCCHESE - GROSSETO 0-2

Difficile fare peggio.

Una Lucchese assolutamente insufficiente perde in casa con il neopromosso Grosseto e mostra di essere lontana anni luce da un assetto che garantisca prestazioni in linea con la categoria.

Nemmeno un tiro nello specchio della porta, nemmeno un’azione degna di questo nome, sempre in affanno, sovrastata fisicamente, messa male in campo, sempre seconda sulle palle sporche, senza cattiveria, addirittura incomprensibilmente leziosa.

Un passo indietro rispetto alle gare contro Pergolettese e Novara dove, pur pareggiando in maniera rocambolesca con la prima e perdendo con la seconda, si era vista qualche buona trama e in entrambi i casi, pur pungendo poco in avanti, qualche occasione i rossoneri l’avevano creata.

Si può fare peggio? Difficile.

I giocatori, specie quelli più giovani, devono capire velocemente come si gioca in questa categoria; massimo agonismo, senza fronzoli, badando al sodo.

Non si salva nessuno dal grigiore generale, tranne Lo Curto che gioca da veterano e mette la giusta carica agonistica.

Il Grosseto, in larga parte la stessa squadra della scorsa stagione (la coppia centrale difensiva è la stessa del campionato di Eccellenza) fa la sua onesta partita; mette molta più cattiveria, spaventa subito i giovani rossoneri e sfrutta la scarsissima vena di Benassi e compagni con due bei gol del biondo Filippo Boccardi, appena otto presenze in categoria, imprendibile per la vulnerabile difesa lucchese.

Ci vuole un cambio di tendenza abbastanza repentino; i giovani devono crescere, ne siamo consapevoli, ma la difesa deve subire meno gol (e soprattutto con meno facilità) e l’attacco deve iniziare ad impensierire le difese avversarie con continuità.

La squadra, per come è stata costruita, può giocare con quasi tutti i moduli a disposizione ma, il pensiero è pertinente, per dare più sicurezza a tutta la squadra forse sarebbe il caso di provare un modulo più equilibrato, magari un 3-5-2 che garantisca filtro e costruzione in mezzo al campo (anche stasera il centrocampo è stato sempre saldamente in mano agli avversari).

C’è poco tempo per pensare.

Tra meno di quattro giorni la Lucchese sarà di nuovo in Piemonte, questa volta a Vercelli contro un’altra blasonata del girone.

Servirà la bella copia della squadra di stasera.

La palla a mister Monaco.

Giulio Castagnoli