PISTOIESE - LUCCHESE 2-0

Altra sconfitta e Lucchese in caduta libera, in una giornata dove le penultime, Olbia e appunto Pistoiese, vincono e lasciano i rossoneri in una posizione di classifica che inizia a farsi disperata.

Lucchese che cambia poco rispetto a quattro giorni fa e che parte anche discretamente; i rossoneri stanno bene in campo e creano almeno tre-quattro azioni pericolose, mettendo spesso in difficoltà la difesa arancione; peccato che, al momento decisivo, si sbaglino tiri, passaggi o cross semplici.

Anche i padroni di casa sono una squadra in difficoltà e si vede, ma passano in vantaggio nel momento topico della gara (28’) grazie all’ennesima topica della difesa rossonera; indicibile quello che combinano Dumancic e De Vito, nell’occasione del vantaggio dei ragazzi di mister Riolfo.

La Lucchese, come sempre accade, lentamente si spegne e, vista la cronica difficoltà a mettere insieme quattro passaggi per costruire un’azione da gol, le speranze di acciuffare il pari (almeno quello….) si riducono al lumicino. Infatti nella ripresa non succede niente di importante, se si escludono un paio di cross fatti male e una specie di forcing nella seconda parte della ripresa, che non porta assolutamente nessun risultato.

Rossoneri stanchi e senza nerbo (Covid o non Covid, questa squadra ha sempre dimostrato limiti anche di personalità, caratteriali) logico il raddoppio di Valiani, un “ragazzino” del 1980.

Purtroppo c’è veramente poco da fare…la classifica è lì, impietosa.

Difficile, ma non impossibile, uscire da questa situazione complicatissima; ci vorrebbero un paio di vittorie, da qui alla fine del girone di andata….ma come ottenerle? La difesa regala, l’attacco non fa male nemmeno ad una mosca ed i rossoneri dovranno incontrare, tra le altre, squadre di rango tipo Carrarese, Lecco, Alessandria, oltre al derby di Livorno

Mercoledì c’è l’ultimo recupero per la Lucchese, sul sempre ostico terreno del l’Ettore Mannucci di Pontedera e altra gara per sperare di racimolare qualcosa in attesa del benedetto mercato di riparazione, sempre ammesso che i rossoneri siano ancora in tempo.

Un cinque come voto di squadra, con sufficienze per Coletta, Benassi (l’unico a cui non piace farsi prendere per il culo dagli avversari…), Panati, Meucci e Nannelli, mentre chi è entrato non ha cambiato niente.

La situazione è bruttissima, ma tirare il cappello in aria serve soltanto a deprimere un ambiente già abbondantemente depresso e a dare vantaggi agli avversari.

Sperare non costa niente e noi lucchesi siamo bravi quando c’è la magica parola “gratis”. Teniamo duro.

Giulio Castagnoli