PERGOLETTESE - LUCCHESE 0-2

Una cinica e fortunata Lucchese si impone per 2-0 al “Voltini” di Crema e conquista una vittoria semplicemente fondamentale per l’operazione salvezza, ma che fatica!!

Brutto il primo tempo di rossoneri, mai capaci di impensierire una Pergolettese con molti assenti, ai quali si è aggiunto l’infortunio di Panatti in corso gara.

Agli attaccanti rossoneri arrivano pochi palloni, quasi tutti risultati di lancioni dei tre difensori centrali, quasi tutti sporchi, quasi tutti spalle alla porta, praticamente ingestibili. Si fanno preferire i padroni di casa, molto più pericolosi sugli esterni e molto più precisi in fase di palleggio, mentre i rossoneri non riescono a mettere insieme tre passaggi di fila.

Fortunati Papini e C. al 33’, con il colpo di testa di Scardina che colpisce in pieno il palo, con Biggeri uscito malamente. Nella prima frazione, se si esclude un debole tiro di Nannelli parato dall’estremo di casa, la Lucchese non si rende mai pericolosa.

Ad inizio ripresa entrano il neo acquisto Zennaro, al posto di Sbrissa e il rientrante Bianchi (e la mossa sarà devastante…) in luogo di Marcheggiani.

Ancora peggio il primo quarto d’ora della ripresa, dove entra in scena il migliore in campo dei rossoneri: Matteo Biggeri.

Al 2’ un colpo di testa di Ferrari va fuori di poco, con Biggeri comunque sulla traiettoria.

Al 7’ l’estremo lucchese toglie dalla porta un colpo di testa di Ferrari.

Al 12’ ancora Biggeri che para un tiro da fuori.

Al 15’ ancora un miracolo del portierone rossonero che strozza in gola l’urlo del gol ai padroni di casa, andando a smanacciare un tiro a colpo sicuro di Duca.

Il calcio è strano e quando ti aspetti il colpo del ko di una volitiva Pergolettese, arriva il gol bello quanto inaspettato di Flavio Bianchi; azione sulla destra e palla che arriva al limite dell’area, dove Bianchi è bravissimo a destreggiarsi e a lasciar partire una rasoiata che si spegne nell’angolo a destra del bravo Ghidotti. Gol fotocopia di quello realizzato, sempre dal bomber, contro la Carrarese.

Il vantaggio è un’autentica mazzata per i giallo-blu padroni di casa.

Al 28’ Papini ha sul sinistro la palla dello 0-2 ma calcia fuori da buonissima posizione. Negli ultimi diciotto minuti di gioco, incluso il recupero, l’ex Ceccarelli e C. provano a buttare palloni alti in mezzo all’area dove giganteggiano i difensori lucchesi e Biggeri non deve più compiere interventi di rilievo.

A dieci secondi dalla fine uno strepitoso Bianchi conquista un pallone nella propria tre quarti, si fa cinquanta metri palla al piede e serve Petrovic al limite dell’area; il granatiere rossonero controlla e mette nell’angolo di precisione, mettendo la parola fine alla vittoria più importante (visto il momento) della stagione. Prima vittoria dei rossoneri con due gol di scarto.

Una Lucchese double-face senza dubbio; incapace di impensierire i padroni di casa per sessantacinque minuti, ad un passo dal tracollo nei primi quindici-venti minuti della ripresa, assoluta dominatrice nell’ultima mezz’ora andando a legittimare la vittoria.

Un sei e mezzo come voto di squadra con voti alti per Biggeri (strepitoso), Solcia (assoluto dominatore), Papini, Nannelli e Bianchi (gol e assist).

Piccola annotazione. Tutti i migliori in campo sono stati i giovani scelti da Daniele Deoma ad inizio stagione. Addirittura Papini (scelto per la costruzione della squadra in serie D) era capitano e Nannelli (scelto per la costruzione della squadra in serie D) era il vice-Capitano. Forse a Lucca, qualcuno, aveva pisciato fuori dal vaso come al solito?

Domenica prossima il calendario serve un assist al bacio ai rossoneri; al Porta Elisa sarà di scena un Novara reduce dalla sconfitta interna nel “derby delle risaie” con la Pro Vercelli di ieri, con due espulsi. Una squadra, quella piemontese, in grave difficoltà con cinque punti conquistati nelle ultime dieci partite.

Se la Lucchese dovesse ripetersi (è questo il momento di un filotto importante….) aggancerebbe i piemontesi, cosa impensabile tre mesi fa.

Un passo alla volta, con la stessa voglia, con lo stesso cinismo.

E’ il nostro momento, Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli