JUVE B - LUCCHESE 1-1

Un brodino che serve a poco, anche e soprattutto alla luce dei risultati delle gare fin qui disputate.

La Lucchese non recupera punti a nessuno, in attesa di Livorno-Renate e di Como-Giana Erminio.

Peccato, perché il primo tempo aveva illuso un po' tutti in virtù di un atteggiamento diverso che aveva portato a rischiare pochissimo e, al duplice fischio, vedeva una Lucchese meritatamente in vantaggio. Dicevamo dell’atteggiamento tattico “leggermente” diverso; una cosa abbastanza scolastica lo spostare la squadra trenta metri avanti, con i centrocampisti rossoneri sempre a ringhiare (finalmente si è visto un atteggiamento combattivo) sui bianconeri in uscita. L’accorgimento, ha evitato la solita pressione costante sulla difesa, ha evitato di andare in affanno e, quando i centrocampisti perdevano la palla, non la perdevano a venti metri dalla propria porta ma a cinquanta. Non è proprio la stessa cosa.

La squadra è migliorata anche sotto l’aspetto offensivo, se è vero com’è vero che Meucci & C . hanno avuto almeno cinque palle gol importanti (clamorosa quella di Petroovic, dopo venti secondi della ripresa, che avrebbe chiuso la gara….).

Nella prima frazione rossoneri in controllo assoluto e soltanto una volta Biggeri è dovuto intervenire, quando Solcia è stato troppo morbido su un contrasto ed ha permesso all’attaccante di casa di presentarsi a tu per tu con l’estremo lucchese. Per il resto, soliti errori tecnici a parte, una buona Lucchese che in un paio di circostanze avrebbe potuto sbloccare; clamorosa la palla gol capitata su azione di Adamoli sulla sinistra, il cui cross nell’area piccola non ha trovato la zampata di Bianchi (doveva entrare in scivolata).

Al 44’ il gol di Bianchi, Lucchese in vantaggio, ma manca un cartellino rosso a Ranocchia, infatti Zauli lo sostituisce dopo lo scampato pericolo.

Dopo venti secondi dall’inizio della ripresa, la palla capita a Petrovic che colpisce a colpo sicuro, ma la sfera sibila accanto al palo della porta difesa da Nocchi. Colpo del ko mancato e nella Lucchese si rivedono certi fantasmi del recentissimo passato, con la squadra che per i primi venti minuti si abbassa e concede due-tre palle gol ai bianconeri; al 19’ il gol del pari di Marques, con la difesa, in questo caso, non irreprensibile.

Altri dieci minuti in apnea per i rossoneri, ma al 28’ Kosovan ruba palla e si invola, ma calcia fuori invece di appoggiare al liberissimo Petrovic. Al 40’ altra palla pericolosissima di Kosovan in mezzo che non trova, per poco, nessun rossonero a finalizzarla.

La Juve B sembra non avere più idee e la gara si chiude con un pari che, con un po' più di coraggio, poteva portare tre punti importantissimi.

Un sei come voto di squadra, con prove importanti per Pellegrini, Bianchi e Panati.

I punti da recuperare sono tanti, inutile far finta di niente, anche e soprattutto per la famosa “forbice”. Lapalissiano, che le possibilità di salvezza passino dagli scontri diretti, a cominciare da quello di domenica prossima contro l’Olbia, avanti di sei punti (con una gara in meno) e oggi capace di imporre il pari casalingo alla lanciatissima Pro Vercelli.

Ma non solo. Al Porta Elisa dovranno scendere anche il Livorno e la Pistoiese, mentre i rossoneri dovranno far visita alla Giana Erminio; in queste gare i punti varranno il doppio e, man mano che passano le giornate, non ci saranno più tante altre prove di appello.

Quindi…..giù la maschera, perché chi combatte rischia di perdere, ma chi non combatte ha già perso!!

Giulio Castagnoli