ALBINOLEFFE - LUCCHESE 0-0

La Lucchese pareggia l’ennesima gara e….non succede niente, nel senso che il pareggio tra Piacenza e Giana Erminio lascia tutto come prima; anzi, peggio, se si considera che delle ultime cinque squadre in classifica, proprio i rossoneri sono gli unici che hanno disputato tutte le ventotto gare.

Morale della favola: Lucchese penultima, con la forbice dei famosi otto punti al limite; se l’Olbia facesse un punto nel recupero, i rossoneri sarebbero retrocessi (ma ripeto, devono giocare tutte le squadre).

La gara di oggi, contro un’Albinoleffe rimaneggiata ma tranquillissima, non ha detto praticamente niente, o meglio, ha detto tutto quello di cui siamo abbondantemente consci; anche il telecronista di Eleven Sport, si è subito accorto delle varie cose che non funzionano in casa rossonera, figuriamoci noi……

La pochezza offensiva casalinga della squadra lombarda (soltanto otto gol realizzati tra le mura amiche, cioè in campo neutro, visto che “la celeste” gioca nell’impianto della Giana Erminio…) permette a mister Lopez di schierare una linea difensiva completamente nuova, con Della Bernerdina centrale, Benassi e Pellegrini ai lati. Altra novità è l’inserimento di Maestrelli come quinto di destra.

La gara non decolla praticamente mai; i padroni di casa non affondano, figuriamoci se lo fanno i rossoneri. Soltanto intorno alla mezz’ora della prima frazione i ragazzi di Zaffaroni creano, con il minimo sforzo, quattro occasioni in cinque minuti e la Lucchese, come al solito, vacilla. Una parata determinante di Biggeri, un palo a portiere battuto e due occasioni con la palla che danza davanti la riga, senza che nessuno riesca a buttarla dentro, sono lo score dei padroni di casa, mentre i rossoneri non riescono a far sudare, tantomeno sporcare, nemmeno Savini (portiere dell’Albinoleffe).

Mi ripeterò, sarò noioso, ma questa squadra non da e non ha dato nemmeno oggi, segnali confortanti; quando gli avversari spingono è notte fonda, errori tecnici in quantità industriale, nessuna idea di gioco soprattutto arrivati a centrocampo, zero occasioni create, il fattore “C” ad evitare l’ennesima sconfitta e l’ennesimo punticino che non cambia, se non in peggio, la situazione che definirla tragica (sportivamente) è un eufemismo.

Dispiace anche non tener conto delle assenze, ma anche quando la squadra è stata al completo, o comunque con varie alternative, non ha mai dato l’impressione di esserci.

Quindi buttiamo il cappello in aria? No assolutamente. Fino a che c’è vita, c’è speranza….ma che i pareggi non servono più, qualcuno se n’è accorto?

“Tenere bene il campo”, spetta al custode non alla squadra che, a sua volta, deve provare a vincere, con le buone o con le cattive.

Un sei meno come voto squadra, con tutti i giocatori allineati ad una quasi sufficienza….poco sufficiente.

Due gare casalinghe (dove la Lucchese ha fatto peggio che in trasferta…) contro Pontedera e Pro Sesto, prima dello scontro diretto a Gorgonzola contro la Giana Erminio; da queste tre gare passa, secondo il sottoscritto, tutta la stagione.

Tra meno di venti giorni sapremo se è tempo di sperare concretamente o se è meglio sperare nel ripescaggio.

Giulio Castagnoli