IMOLESE - LUCCHESE 0-1

Se due indizi fanno una prova, la Lucchese è sulla strada giusta.

Nella prima gara di campionato, sul terreno di Imola, i rossoneri sfoderano un’altra bella prestazione dopo quella di Coppa Italia di una settimana fa a Legnago.

Ed è bene non dimenticarsi che i ragazzi di mister Pagliuca hanno tre settimane meno di preparazione rispetto alle avversarie che, oltre all’aspetto atletico, è un gap anche per l’amalgama della squadra. Sta di fatto che non si sono viste ne difficoltà atletiche (la Lucchese ha tenuto benissimo ed ha chiuso in attacco) ne difficoltà di amalgama; capitan Coletta e compagni, hanno lottato come dei leoni su tutti i palloni, andando a pressare alti e attaccando anche dopo il bellissimo gol del vantaggio firmato da Mauro Semprini (38’).

L’Imolese ha giocato con fervore agonistico, come tutte le squadre che devono salvarsi ma ha trovato, di fronte, una squadra tosta, fisica e, diciamolo, tecnica!

La difesa ha rischiato in un paio di circostanze (bravo Bellich sulla prima e bravissimo Coletta sulla seconda) ma ha dato prova di forza non sbagliando praticamente niente. Corsinelli e Nannini hanno presidiato le fasce, con il secondo che è un autentico moto perpetuo, un attaccante aggiunto. In mezzo al campo la regia e la furbizia di Bensaja sono state determinanti, supportato benissimo da Picchi a destra (appena sarà in condizione, vedrete che giocatore...) ed il classe 2001 Frigerio a sinistra. Gibilterra (2000) fra le linee, con Semprini (1998) e Nanni (2000) hanno confezionato le azioni di attacco più pericolose; del meraviglioso gol di Semprini abbiamo già detto, mentre al 50’ la Lucchese poteva mettere in ghiaccio la gara se il colpo di testa in anticipo di Nanni, su cross pennellato di Gibilterra, non si fosse stampato sulla traversa.

Piace anche la “ghigna” di alcuni elementi (Bensaja su tutti) e la personalità dimostrata anche dai più giovani, in un’orchestra dove tutti sanno quello che devono fare.

Quindi tutto bene? Certamente! Anche se il campionato è appena iniziato ed una rondine non fa primavera, si intravedono già concetti importanti; ovvio che i rossoneri si dovranno misurare con un girone di fuoco, ma le basi sono importanti su un telaio giovane con un’età media, nei primi undici giocatori schierati, di 23,4 anni.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con Semprini, Bellich, Coletta, Nannini e Bensaja gli interpreti migliori.

Fiducia e sostegno per questa nuova Lucchese, targata Guido Pagliuca.

Giulio Castagnoli