PONTEDERA - LUCCHESE 2-3

Bellissima vittoria della Lucchese, oltre il risultato di misura, in quel di Pontedera.

La squadra rossonera si butta alle spalle gli ultimi deludenti risultati (non le prestazioni) e si risolleva nel morale e nella classifica.

Tutto bene? Assolutamente no. I due gol regalati al Pontedera, oggi ancora più di quelli regalati in precedenza, hanno veramente del clamoroso. Mai visto, in oltre cinquant’anni di calcio, due gol presi in maniera identica, nel giro di tre minuti; punizione dalla tre quarti, palla calciata a rientrare sul dischetto del rigore e calciatore avversario (prima Mutton e poi Bakayoko) che anticipa la difesa ferma e il portiere che esce male. Dalle stelle alle stalle nel giro di tre minuti.

Dopo i pirotecnici primi minuti (dove i rossoneri erano addirittura passati in vantaggio al 3’ con un bel gol di Semprini) è la Lucchese a menare la danza e lo farà per tutto il resto della gara.

Lo strapotere fisico e tecnico dei ragazzi di Pagliuca, però, non si concretizza; Fedato due volte, Bellich di testa e un rigore non concesso su Visconti, sono la premessa del pari che arriva sempre con Semprini (ex avvelenato) che devia (fortuitamente) una bomba da fuori di Fedato al 35’.

La Lucchese di oggi è una Pantera ferita e non si accontenta assolutamente del pari. Tutte azioni palla a terra, fraseggi nello stretto, uno-due, sovrapposizioni, che annichiliscono un frastornato Pontedera che, come si dice in gergo, non la “struscia” quasi mai. Prima del duplice fischio una bomba di Corsinelli destinata al sette, viene fortuitamente deviata con la testa da un difensore e la prima frazione si chiude sul pari (2-2).

C’è pero la consapevolezza di essere nettamente superiori sul campo e l’inizio della ripresa ripropone lo stesso clichè, con la Lucchese assoluta padrona del campo. Fedato fa la barba al palo (4’) in sforbiciata, Baldan sfiora il palo muovendo l’esterno della rete e dando la sensazione del gol ai moltissimi tifosi rossoneri e al minuto 11’ ancora Semprini (devastante) si procura un netto calcio di rigore. Sposito intuisce, ma il forte destro di Fedato gonfia la rete per il gol del meritatissimo vantaggio (11’).

La Lucchese non cambia atteggiamento, anche se i padroni di casa provano timidamente ad arrivare dalle parti di Coletta, ma lo fanno soltanto su calcio piazzato ed il numero uno rossonero non dovrà compiere nessun intervento di rilievo. Casomai sono i rossoneri che in due-tre circostanze potrebbero chiudere anticipatamente la contesa (fortunato Sposito quando la palla, sulla bomba di Fedato, gli rimane sotto la pancia….) ma mancano dell’ultimo tocco.

Finisce comunque tra gli applausi per una sontuosa prestazione di squadra.

I rossoneri giocano un calcio propositivo, bello da vedere e, onestamente, difficilmente si vede giocare così in categoria; magari mancano di esperienza, in certi momenti di concentrazione, ma entrambe le cose sono migliorabili con il tempo.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con prove importanti per Papini, Eklu, Frigerio, Belloni e Fedato; Semprini, vice capocannoniere del girone, risulta il migliore dei suoi. Capitolo difesa. Quando si subiscono due gol del genere, c’è da meditare se non sugli uomini, almeno sulla tattica. Troppo facile incolpare Bellich (che ha giocato un’ottima gara), Baldan e Coletta. Secondo il mio modesto parere non si tratta di errori individuali, ne di errori tecnici, bensì di errori tattici; la linea difensiva (a zona) è stata tagliata come la lama nel burro, lasciando troppa distanza tra essa ed il portiere e difficilmente un difensore può arrivare prima dell’attaccante se la palla è calciata nel posto giusto e nel modo giusto. Molto meglio la “vecchia”, ma sempre di moda, marcatura a uomo dentro l’area di rigore.

Pochissimo per gioire. Martedì sera i rossoneri sono attesi da un’altra battaglia. Con la solita prestazione evitando, possibilmente, di entrare nel guinnes (negativo) dei primati. Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli