LUCCHESE - SIENA 1-0

Una Lucchese semplicemente perfetta, regola il forte Siena e si staglia nel gruppo delle pretendenti ai play off.

Una partita giocata bene sul piano tecnico-tattico, impreziosita da una condizione atletica straripante (i rossoneri vanno a duecento all’ora) e da una “garra” che da troppo tempo non vedevamo.

Pagliuca butta nella mischia fin dal primo minuto Joseph Minala ed il camerunense, dopo un comprensibile avvio di studio, si ritaglierà un ruolo da protagonista; al top della condizione sarà un lusso per la categoria.

La gara risulta piacevole, parte subito a ritmi altissimi ed il campo bagnato velocizza ulteriormente le giocate, ma grosse occasioni non ce ne sono. Il centrocampo rossonero (Eklu-Minala-Visconti) è un mix di forza fisica, di tecnica e di velocità e sulle seconde palle i ragazzi di mister Pagliuca arrivano sempre primi; gli ospiti sono una squadra molto forte fisicamente, ma le Pantere rossonere ribattono colpo su colpo.

Un paio di pericolosità create dagli uomini di Maddaloni e un paio di fulminee ripartenze rossonere che meriterebbero miglior sorte, sono lo score della prima frazione che si chiude a reti bianche ma tra gli applausi del pubblico, con la netta sensazione che sarà una giocata o un episodio a spostare l’ago della bilancia.

Ci pensa Visconti, sempre uno dei migliori, a far pendere l’ago verso il piatto rossonero; al 3’ della ripresa, dopo un bel fraseggio sulla sinistra Nannini-Fedato, la palla arriva in area sul sinistro del giovane rossonero che vede Lanni fuori dai pali e lo beffa con un pallonetto che fa esplodere il Porta Elisa. Un gol da cineteca.

Ci si aspetta l’ovvia reazione del Siena, ma (e questo sarà un gran merito…) i rossoneri non cambiano atteggiamento, continuando ad impensierire la retroguardia bianconera ogni qual volta rientrano in possesso della palla. Nasce così una bellissima azione sulla sinistra che vede il cento polmoni Nannini catapultarsi in area di rigore e, con tre giocatori lucchesi a rimorchio pronti a gonfiare la rete, sbagliare clamorosamente l’ultimo passaggio.

Coletta e compagni, nel loro percorso di crescita quotidiano, hanno trovato quella compattezza in fase difensiva che, se fosse venuta prima (non dimentichiamoci mai che la Lucchese è partita quasi un mese dopo le avversarie…) avrebbe permesso di avere molti più punti in classifica. Ma va bene così.

Mister Maddaloni le prova tutte, cambiando uomini e moduli, ma i rossoneri non si scompongono e continuano a non rischiare niente; soltanto nel finale, con gli ospiti che buttano palloni a scavalcare il centrocampo, Coletta sale a protagonista prima ribattendo su Karlsson (38’), poi deviando su Guberti (44’), ma soprattutto uscendo alla disperata su Disanto in pieno recupero (46’).

Al triplice fischio del bravo arbitro Madonia di Palermo, grande festa in campo e sugli spalti dove finalmente si è rivisto un buon pubblico e con una Curva Ovest da categorie superiori.

Un sette come voto di squadra, con tutti gli elementi ben oltre la sufficienza. La palma dei migliori va a Coletta per aver dato sicurezza e per aver salvato la porta in pieno recupero, a Visconti per il gran gol e per la sua duttilità e a Belloni per la sua classe e per aver lottato come un leone.

Domenica prossima trasferta in abruzzo in casa del Pescara reduce dalla sconfitta di Pontedera; in un campionato molto equilibrato anche la Lucchese potrà dire la sua, a patto di mantenere questa umiltà e questa voglia di fare risultato.

Il pubblico sta tornando allo stadio, l’entusiasmo è crescente e palpabile, ma a Lucca siamo “buffi”. Dopo aver paragonato questa squadra a quella dello scorso anno, dopo aver visto i “fantasmi del passato”, dopo aver etichettato il mister come un allenatore da serie D e nemmeno vincente, dopo aver chiesto a gran voce (sui social) attaccanti da doppia cifra, difensori forti (senza contare le critiche a Coletta), centrocampisti con quattro gambe, ora per incanto, tutti si sono trasformati da rane in principi. Un po' più di equilibrio non guasterebbe, ma siamo tifosi…e siamo fatti così…

Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli