PESCARA - LUCCHESE 0-0

Una Lucchese tutta sostanza esce indenne anche dal sempre difficile “Adriatico” di Pescara e conquista un prezioso punto mantenendo ancora una volta inviolata la propria porta.

Un pari giusto per quello che si è potuto vedere in campo, dove le azioni da gol sono state le grandi assenti sia da una parte che dall’altra.

I biancoazzurri sono in difficoltà; la squadra allenata da Auteri, dopo un inizio scoppiettante si è, mano a mano, persa e i tifosi sono in piena contestazione. L’esatto contrario in casa rossonera dove, dopo un inizio difficoltoso (e non poteva essere altrimenti, visto il ripescaggio e le difficoltà di allestire una squadra quando tutte le altre erano in ritiro…) la rosa, sapientemente gestita da mister Pagliuca, è cresciuta in tutti i suoi elementi e la classifica comincia a dar merito al duro lavoro settimanale.

Ci aspettavamo un Pescara arrembante, schiumante di rabbia, cattivo (lo è stato soltanto nel vergognoso finale di gara) ma niente di tutto ciò, grazie anche ad una Lucchese ben disposta che ha trovato in Minala il degno sostituto dello squalificato Eklu.

Rossoneri sornioni, vigili, attenti in tutte le zone del campo che, volendo cercare il pelo nell’uovo, avrebbero potuto/dovuto far più male la davanti, soprattutto con un paio di contropiede che andavano sfruttati in maniera diversa, ma un rientrante Semprini e un Fedato leggermente sotto il suo standard, non hanno punto la confusionaria difesa adriatica.

Coletta e compagni sanno quello che vogliono e giocano da squadra; la serenità con la quale provano anche giocate non semplici ne è la più lampante delle prove.

La Lucchese di oggi è un gruppo ben assortito che da tranquillità alla sua gente e, valore aggiunto, da tutta se stessa in tutti i suoi effettivi, sia chi gioca dall’inizio, sia chi entra a gara in corso.

Un sei più come voto di squadra, con voti più alti per Coletta (ha salvato, di piede, la porta dopo appena un minuto di gioco su Veroli e sarà l’unico intervento della partita, ma decisivo), per Corsinelli (la fascia destra è tutta sua, sia in fase offensiva, sia in fase difensiva), per la coppia centrale Bachini-Bellich (da lì, ormai, non si passa più), per Minala (tantissimi palloni giocati) e per Belloni (in continua crescita, ci farà divertire).

Da sottolineare il buon arbitraggio di Sfira di Pordenone; ha sbagliato soltanto su un’entrataccia di Pompetti che avrebbe meritato il cartellino “arancione”, per il resto ha lasciato giocare “all’inglese” e ha tenuto in pugno saldamente la gara.

A tasta bassa verso questo tour de force che porterà alla fine del girone di andata; Carrarese e Grosseto al Porta Elisa, Pistoiese (massacrata oggi) fuori.

Altri sette punti? Proviamoci.

Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli