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SIENA - LUCCHESE 1-1

Una buona Lucchese conquista, meritando forse qualcosa di più, un pari sul sempre difficile e ostico terreno del Siena e resta agganciata al treno play off, anche se virtualmente fuori (undicesima) in virtù degli scontri diretti. Serviranno almeno due vittorie e altrettanti pareggi, nelle rimanenti quattro sfide, per mettere la ciliegina sulla torta di una salvezza, numericamente mai stata in discussione.

La gara al “Franchi” parte subito in salita; un atteggiamento un po' molle, superficiale nei primissimi minuti, porta il Siena in vantaggio. Sul calcio d’angolo di Guberti sul secondo palo, difesa schierata a “presepe” (tutti fermi) con Bianchi che incorna, Collodel che lo guarda, e Coletta battuto. Tutto bruttissimo.

I rossoneri iniziano da subito a riprendere la gara in mano e un tiro di Belloni sfiora l’incrocio dei pali (7’) mentre quattro minuti dopo è bravo Nannini che, in percussione centrale, salta un paio di uomini ma calcia debolmente col piede destro e Lanni para.

Verso la mezz’ora si capisce che la Lucchese ha la gara in pugno ed infatti si gioca costantemente nella metà campo bianconera; un colpo di testa di Collodel, su assist al bacio del solito Belloni, va fuori di poco (34’) e Minala impegna Lanni cinque minuti dopo.

Coletta e soci cercano la manovra avvolgente e il Siena, forte negli uomini ma poca cosa come squadra, soffre.

Al 44’ un’altra bella azione sulla destra si chiude con un cross in area stoppato con un braccio da Pezzella, rigore! Minala, così come una settimana fa, guarda il portiere fino all’ultimo per poi spiazzarlo. Non c’è tempo per ripartire e meritato 1-1.

Ad inizio ripresa la Lucchese parte forte e ci vuole un plastico volo di Lanni, per togliere il pallone dal sette, dopo che Corsinelli si era accentrato ed aveva calciato a giro (5’) e dopo pochi minuti (9’) è il suo dirimpettaio Coletta a salvare sul solito Bianchi, lasciato clamorosamente solo. Ancora Coletta (20’) salva su morbida punizione di Caccavallo, ma due minuti dopo Collodel non trova l’impatto con la sfera ad un metro dalla porta, dopo che bachini aveva spizzato una punizione di Belloni. Clamoroso.

Un minuto dopo (24’) è ancora Lanni a meritarsi la palma del migliore dei suoi, uscendo alla disperata su Nanni, ben lanciato da Visconti. Poi è il Siena che sembra voler chiudere con un forcing; alcuni palloni buttati dentro l’area creano scompiglio, ma non pericoli veri e propri e Coletta si fa trovare sempre pronto, dando sicurezza al reparto. Quando al trentacinquesimo Crescenzi entra malissimo su Belloni e il bravo arbitro Gualtieri di Asti lo caccia, si capisce che i padroni di casa non oseranno più.

Anche la Lucchese si adegua e non gira il coltello nella piaga di una squadra, quella senese, che per valore dei singoli poteva e doveva avere tutt’altra classifica. La gara si chiude con un buon pareggio che lascia inalterate le chances dei rossoneri di raggiungere i play off e “condanna” i bianconeri ad un finale con i brividi, anche se crediamo che alla fine il Siena si salverà senza passare dalla lotteria dei play out.

Un sei più come voto di squadra, con buone prove di Coletta, Nannini, Minala. La palma del migliore va, ancora una volta, a Belloni; il ventisettenne di Massa, disegna calcio, gioca a tutto campo, attacca, recupera palloni, conquista punizioni e mette lo zampino in tutte le azioni di attacco dei rossoneri. Un giocatore che, con una buona preparazione estiva, potrà essere l’asso nella manica della Lucchese futura. Un lusso per il quale la società dovrà lavorare, per blindare il ragazzo e farlo diventare un punto fisso di quel gruppo che, nel giro di un paio di anni, dovrà lottare per qualcosa di importante.

La classifica dice che non è ancora tempo per pensare al futuro (ci sono da conquistare i play off) ma sono sicuro che Deoma e soci non si faranno trovare impreparati.

Il futuro è adesso.

Giulio Castagnoli

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