GROSSETO - LUCCHESE 0-2

Una sola parola: CHAPEAU!

Applausi per una Lucchese capace di conquistare, matematicamente, i play off con una giornata di anticipo, andando a dominare e vincere la gara trabocchetto di Grosseto; i risultati delle altre pretendenti hanno fatto il resto ed i rossoneri andranno a giocarsi i meritati spareggi.

Con poche pretese? Può darsi, ma tanti tifosi vedevano le ombre del passato e una retrocessione sicura, per cui è un traguardo che vale doppio. E pensare che, per tutta la settimana, non abbiamo fatto altro che leggere sui social i soliti discorsi “lucchesotti”; la Lucchese non vuole andare ai play off….Deoma è amico del Presidente del Grosseto…..e tante altre cazzate che hanno riempito le pagine, non solo nei giorni precedenti la gara in maremma, ma per tutta la stagione.

Il pranzo è servito, come il titolo di una nota trasmissione televisiva.

La partita non ha avuto praticamente storia, con i rossoneri che l’hanno condotta dal primo al novantacinquesimo, dando pochissime chances ai disperati padroni di casa. L’uno-due (6’ e 17’) firmato da due dei giocatori rivelazione della stagione, Belloni e Minala, ha steso i “torelli” maremmani che non sono più riusciti a riaprire la gara. La Lucchese ha giocato in scioltezza, con personalità, andando ripetutamente vicina al terzo gol mentre, con il passare dei minuti, sempre più confusione in campo da parte grossetana.

Un otto come prestazione di squadra che tiene conto di tutta la stagione; una stagione iniziata in netto ritardo rispetto alle altre squadre, con una squadra giovane (la seconda, dietro il Montevarchi) e completamente nuova, con un allenatore nuovo, “sfortunata” e clamorosamente danneggiata da certe decisioni arbitrali in diverse gare, sfortunata per infortuni di lungo corso che hanno colpito i due attaccanti titolari per quasi tutto il girone di ritorno, sfortunata per gli infortuni a catena di Papini, giovane jolly difensivo che avrebbe fatto molto comodo.

Un otto a Guido Pagliuca; un allenatore capace di dare un’impronta precisa ad un gruppo comunque forte, sia moralmente che tecnicamente, un allenatore che è riuscito a valorizzare la quasi totalità della rosa, capace di dare un gioco divertente per chi lo pratica e per chi lo vede. Peccato per quei “passaggi a vuoto”, dettati dal carattere, che lo mettono sempre sotto la lente d’ingrandimento di arbitro e quarto uomo.

Un otto alla società; sempre con il fucile puntato da una parte della tifoseria, ha lavorato in silenzio e con serietà, “investendo” buona parte del budget per il ripescaggio, ben amministrando i (pochi) soldi che i comunque meritevoli sponsor hanno versato. Nessuna dirigenza, vado a memoria, è riuscita a portare avanti un progetto per il nuovo stadio Porta Elisa, nessuna società è riuscita a farsi dare un impianto (Saltocchio) e a realizzare il primo campo in sintetico di questo sgangherato Comune. Della società fa parte anche il Diavolo (come veniva visto da alcuni tifosi) alias, Daniele Deoma. Il D.S. si è preso una bella rivincita, dopo la stagione fallimentare dello scorso anno. La rosa è forte, quasi tutti i giocatori sono di proprietà, con Eklu è stata fatta un’ottima plusvalenza (sembrava di aver perso Iniesta….) e tutti i giocatori della rosa sono attenzionati da diverse società di categoria superiore. Della serie: se la Lucchese cedesse tutti quelli richiesti farebbe Bingo, ma non è così che si programma e si fa calcio e sono sicuro che questa squadra non verrà smantellata, ma rinforzata.

Un otto ai tifosi; pochi, ma buoni e chi ha deciso di fare un passo indietro per antipatia verso Caio o Sempronio o per protesta verso non si sa chi, si è perso una bella occasione per togliersi qualche soddisfazione calcistica. La Curva è tornata ad essere determinante come ai vecchi tempi e tutti si aspettano un campionato di livello per tornare a far diventare il Porta Elisa quel vecchio (in tutti i sensi…) fortino inespugnabile.

Un senza voto al Comune di Lucca, inteso come Amministrazione; a giorni si aspetta la decisione del Consiglio Comunale per il famoso “si” all’interesse pubblico del nuovo Stadio. I tempi biblici sono una costante...scostante. Aspettiamo fiduciosi, convinti che il Centro Sinistra faccia il passo per spianare la strada al proprio candidato Sindaco; in caso contrario farebbe una figuraccia che comporterebbe sicuramente un’emorragia di voti, magari quelli dei tifosi che, statisticamente, sono il 10% del numero degli abitanti del Comune. Tradotto, a circa novemila persone interessa la squadra di calcio della città (e il passato è lì a dimostrarlo….).

In attesa di settimane determinanti per il futuro del calcio a Lucca, auguro a tutti i tifosi una Buona Pasqua!

Forza Pantera!!

Giulio Castagnoli