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SAN DONATO TAVARNELLE - LUCCHESE 0-2

La Lucchese fa sua la famosa frase di Giampiero Boniperti (“Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”) ed espugna il “Brilli Peri” di Montevarchi, andando a conquistare la prima vittoria in trasferta dopo due sconfitte consecutive.

I rossoneri, che partono con gli stessi undici iniziali di sabato scorso contro il Rimini, si sono mostrati cinici ed hanno sfruttato le poche occasioni costruite contro una squadra, i padroni di casa, dimostratisi in grossa difficoltà anche per le assenze di alcuni uomini, Russo e Galligani su tutti.

Dopo una decina di minuti di studio, la Lucchese passa in vantaggio (11’) con Semprini bravo ad attaccare la profondità su preciso lancio di Visconti e a battere Cardelli in uscita, con un delizioso pallonetto. Gli uomini di mister Magrini sbandano vistosamente, ma Tiritiello & C. non riescono ad approfittarne sbagliando il cross o l’ultimo passaggio e si assiste ad una gara infarcita di errori, talvolta clamorosi, sia da una parte che dall’altra. Al 38’ dopo aver recuperato palla sulla tre quarti avversaria, Mastalli serve sull’esterno Tumbarello; il cross sul secondo palo non trova nessuno, ma l’arbitro vede la netta trattenuta su Bianchimano e concede la massima punizione, con i fiorentini che non accennano la minima protesta. Bianchimano realizza il punto del 2-0 sulla destra di Cardelli.

Esce Di Quinzio (problema fisico) ed entra D’Alena (41’).

Quasi allo scadere una punizione di Bruzzaniti colpisce la traversa, dopo una deviazione dell’estremo di casa e il primo tempo si chiude con un tranquillizzante doppio vantaggio.

Ad inizio ripresa ci si attende una ovvia reazione dei padroni di casa; al 16’ Marzierli colpisce una clamorosa traversa con Cucchietti battuto e un minuto più tardi l’estremo lucchese vola al sette a deviare un possibile, quanto involontario, autogol di Tiritiello che, di testa, spizza una conclusione velenosa da fuori area.

Esce anche Bianchimano (17’) ed entra Alagna, mentre al 29’ entrano Ravasio, Rizzo Pinna e Franco, in luogo di Semprini, Visconti e Mastalli.

I bollenti spiriti del San Donato Tavarnelle si spengono lentamente, mentre la Lucchese non si farà mai pericolosa e Cardelli resterà inoperoso per tutto il secondo tempo.

In pieno recupero (48’) è ancora Cucchietti a deviare in angolo una rasoiata dai trenta metri.

La gara termina con la vittoria dei rossoneri che fa morale e classifica, senza esaltare nessuno. La squadra è ancora indietro sul piano del gioco, con il centrocampo che fatica a creare azioni manovrate e gioca sotto ritmo, mentre sembra dare le giuste garanzie nel reparto difensivo. Il reparto offensivo è ancora da decifrare, visto che sono stati soltanto due i gol realizzati su azione.

Un sei più come voto di squadra con Quirini, Tumbarello e Benassai che meritano qualcosa in più.

Il torneo, in questo momento, ci sta dando alcune indicazioni; sembra non esserci la squadra ammazza campionato e le favorite, o presunte tali, stentano (Entella, Cesena e Reggiana hanno già perso due gare, clamoroso il tonfo degli emiliani (5-0) a Fiorenzuola). La regolarità di Gubbio e Siena, ancora imbattute, la fa da padrone con gli egubini di mister Braglia che viaggiano con la propria porta inviolata mentre la Carrarese, dopo quattro vittorie consecutive, è andata incontro a due sconfitte. Mancano, in sostanza, il Modena e la Reggiana della scorsa stagione e questo girone sembra aver perso molto, a livello tecnico, rispetto a quello dello scorso anno.

La Lucchese, che spazio saprà ritagliarsi? Vedremo, intanto non si possono perdere punti con squadre nettamente inferiori e a tal proposito, sotto con la Torres!

Inanellare la terza vittoria consecutiva sarebbe importante, in attesa di trovare la quadra in mezzo al campo.

Forza Pantera!!!

Giulio Castagnoli

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