27 ottobre 13:00 - MERCENARI...Intervista a Favarin di Gino Mazzei (Corriere di Lucca)

 ‘’Ora voglio parlare solo dei giocatori, voglio vedere chi mi chiamerà ora dopo quello che è successo.’’ Nessun appunto alla società nessun accenno a Giovannini. ‘’Ci sarà tempo per parlarne’’ dice.‘’Penso che il mio esonero sarà accolto positivamente da gente come Chadi, Galli Carloto Mariotti Biggi Pera che d’ora in poi avranno la possibilità di esprimersi al meglio…. Con me evidentemente non ci riuscivano’’Parole ironiche, stilettate dell’uomo ferito. ‘’Questi giocatori hanno trovato una ‘spalluccia’ protettiva con il direttore. Ogni volta che c’era qualcosa passavano da Paolo, mai una volta che siano venuti da me. Ora riusciranno così a giocare con il 4-2-3-1 che volevano. Saranno convinti maggiormente dei loro mezzi. Non ho dubbi nell’affermare che questi giocatori hanno giocato contro di me a Cava dei Tirreni. Hanno trovato terreno fertile per le loro lamentele. Troppo facile dare la colpa all’allenatore che invece pensare al loro rendimento.’’‘’Autocritica? Certo che la faccio.Ho sbagliato ancora una volta come a Carrara anni fa a non fare certe cose di testa mia: qua c’erano giocatori che non dovevano essere confermati. L’errore mio è stato di aver accettato che rimanessero dopo i due campionati vinti. Questa è la ricompensa che ho da gente che in questa categoria non ci spiega niente.’’Favarin, lei ha accettato in toto le scelte di mercato. ‘’ E’ stato un errore. Lo ammetto. Si è voluto dare continuità, ma io dovevo dare un aut aut: o io o certi giocatori. Questo perché è naturale un certo appagamento, troppa confidenza. E poi, obiettivamente alcuni di loro sarebbe stato sicuro che avrebbero trovato delle difficoltà.’’Si parla del modulo e il tecnico sorride. ‘’E’ un’accusa senza senso. Giocatori come Mariotti, Chadi, Biggi e Carloto spingevano per il 4-2-3-1, ora l’avranno. Sono deluso dal loro comportamento più come uomini che come calciatori. E’ venuto fuori il lato peggiore del loro carattere. Da Biggi , Carloto e Grassi mi aspettavo che sapessero trainare il gruppo, invece sono giocatori fragili. Il mio errore è di non aver capito questo. Dovevo tutelarli, dovevo sapere che in categoria superiore avrebbero trovato difficoltà fisiche, tecniche e caratteriali. Eppure avevano detto che avrebbero sputato sangue per questa maglia, ma non l’hanno fatto.’’