SIENA - LUCCHESE 0-1

La Lucchese vince a Siena (1-0) e da, Maraia, una lezione tattica all’ex Guido Pagliuca.

A parte la diatriba tra chi ha voluto gli ultimi allenamenti della settimana a porte chiuse (Il mister ha dichiarato pubblicamente di non essere farina del suo sacco…..) la Lucchese ha imbrigliato e spento il Siena, proprio nel reparto nevralgico.

Mister Maraia si presenta al “Franchi” con un solo attaccante (Semprini) in una sorta di 4-5-1 (o 4-2-3-1) in fase di non possesso, utilizzando Bruzzaniti a fare il “pendolino” in fase di possesso, trasformando lo schema in un 4-4-2.

Numeri a parte, è anche l’atteggiamento dei rossoneri a fare la differenza; molto più dinamici, molto più pronti sulle seconde palle, molto più aggressivi, rispetto alle ultime due uscite, coincise con due sconfitte.

Gara da derby classico, poco gioco, tanto agonismo e, di conseguenza tanti errori sui due fronti.

I padroni di casa schierano gli ex Collodel e Belloni; Maraia imbriglia proprio la fonte del gioco bianconera (Collodel) ed i bianconeri non troveranno il bandolo della matassa, andando spesso a sbattere sulla densità del centrocampo rossonero. Tanti capovolgimenti di fronte, buon ritmo, ma nessuna vera occasione da gol, nella prima frazione.

Ad inizio ripresa si capisce che il Siena tenterà di aumentare il ritmo; le squadre, complice anche una prima frazione impegnativa sotto l’aspetto fisico, si allungano e ne trae vantaggio lo spettacolo. Minuto dodici, Siena tutto sbilanciato in avanti, Franco recupera palla sulla tre quarti difensiva e passa a Visconti nel cerchio di centrocampo; il centrocampista vede con la coda dell’occhio l’inserimento di Bruzzaniti e lo serve alla perfezione, con l’esterno che si invola e batte Lanni in uscita. Un bel gol, in stile Pesaro.

I ragazzi di Pagliuca schiumano rabbia, un po' per il risultato, un po' per non riuscire ad imbastire un’azione degna di nota. Al 26’ l’unico episodio che poteva portare al gol del pari, ma il bel colpo di testa di Belloni sbatte sul palo e torna candidamente tra le braccia di Cucchietti.

La Lucchese gioca con attenzione, senza frenesia e non butta via la palla, il Siena ci prova con la forza dei nervi (con il gioco proprio non riesce…) e crea due mezze occasioni con Crescenzi (palla al lato di testa) e con Bianchi in pieno recupero, con la palla che passa di poco alta sulla traversa; i rossoneri avrebbero la possibilità di chiuderla con Bruzzaniti e Ravasio e comunque finiscono in avanti e per il Siena è notte fonda.

Al triplice fischio grande esultanza in casa rossonera, con gli oltre quattrocento tifosi letteralmente impazziti di gioia e con la squadra tutta schierata sotto il settore a festeggiare.

Un sei e mezzo come voto di squadra, con mezzo punto in più per Tiritiello (tutte sue le palle alte), per Visconti (per l’assist, per aver dato dinamicità e per aver francobollato Collodel) per Tumbarello (ormai titolare insostituibile, un moto perpetuo) e per Bruzzaniti (per il gol).

Otto a mister Maraia; la vittoria, tatticamente, è sua.

Una vittoria che ridà morale dopo le due brutte sconfitte consecutive e che aumenta il rammarico per non essere stati, in altre gare, altrettanto aggressivi, dinamici, pronti.

In un campionato mediocre (il Gubbio, prossimo avversario, ne ha presi tre in casa dalla Recanatese…..la corazzata Reggiana ha pareggiato 1-1 con il Pontedera…..) si assiste ogni domenica a risultati clamorosi.

Un po' di continuità per rimanere agganciati alle posizioni play off.

Forza Pantera!

Giulio Castagnoli