OLBIA - LUCCHESE 1-1

La solita Lucchese da due facce torna dalla sardegna con un punto (1-1 a Olbia) e alla fine del girone di andata si attesta in undicesima posizione.

Nel marasma di questo stranissimo campionato, sempre più livellato verso la mediocrità, i rossoneri hanno comunque la possibilità di centrare comodamente i play off, in virtù soprattutto del fatto che il torneo vede undici squadre (e saranno soltanto loro...) lottare per promozione diretta e, appunto, play off.

Torneo clamorosamente spaccato in due, con le “buone squadre” nelle prime undici posizioni (dove non esistono squadre forti…) e le altre nove squadre (da categorie inferiori) a sgomitare nella medio bassa classifica.

Statisticamente, anche le squadre di testa difficilmente riusciranno a mantenere l’andatura del girone di andata e così molto difficilmente si arriverà ai punteggi dello scorso anno, con il Modena che vinse il torneo con ben 88 punti e la Reggiana a mangiarsi le mani con i suoi 86 punti. Oggi la capolista Reggiana, di punti, ne ha 40...ed i tifosi emiliani sono esterrefatti del fatto che la loro squadra, “facendo pena”, sia prima in classifica. Un ulteriore dimostrazione della mediocrità del torneo? La Lucchese della scorsa stagione, con 4 punti in meno alla fine del girone di andata, era ottava in classifica mentre oggi, con quattro punti in più è undicesima, fuori dalla griglia play off.

Il commento di Olbia-Lucchese è abbastanza semplice. I rossoneri venivano da un filotto importante, mentre i sardi (ultimi in classifica) dal pareggio in casa della capolista Reggiana. I ragazzi di mister Maraia partono meglio e si dimostrano superiori sul piano del gioco; al 13’ la prima occasione con un colpo di testa di Tiritiello che passa poco lontano dal palo, ma al 18’ è Contini a sbagliare una colossale palla gol per portare i suoi in vantaggio, solo davanti a Cucchietti, dopo che la difesa rossonera era salita (malissimo) su un rilancio della difesa sarda. L’estremo rossonero compie il primo miracolo e devia in angolo.

La gara non è certo da spellarsi le mani e fra un errore e l’altro si vede un po' di calcio (poco).

Al 38’ il lucchese purosangue Ettore Quirini si spinge in area su azione da calcio d’angolo, dal dischetto del rigore stacca e colpisce segnando centralmente, con Van der Want non esente da colpe. La gara cambia improvvisamente e potrebbe chiuderla Bruzzaniti (39’) anche lui solo davanti il portiere, ma stavolta l’estremo di casa devia in angolo facendosi perdonare parzialmente l’errore sul gol rossonero. Al 44’ è ancora decisivo Cucchietti; su un tiro da fuori area deviato, è reattivo a recuperare la posizione e a bloccare a terra.

Si va al riposo.

Nella ripresa i sardi mettono un po' più di convinzione mentre i rossoneri, come capita spesso, si chiudono a difesa del vantaggio.

Pur non creando grosse occasioni, Ragatzu e compagni, mettono apprensione; al 26’ esce Tiritiello e due minuti dopo (28’) i sardi pareggiano su azione da calcio d’angolo. Il cross è pennellato sul dischetto del rigore, lo sfortunato intervento di Ravasio (di testa) serve La Rosa tutto solo in piena area il quale, con la difesa lucchese ferma, ha tutto il tempo di stoppare, mirare all’angolo lontano e realizzare il gol del pari.

L’Olbia prende coraggio e dal 43’ al 50’ legittima il pari e sfiora il gol vittoria, con le occasioni di Ragatzu, Babbi (clamorosa con bei riflessi di Cucchietti) e Biancu.

La gara termina con un pari giusto, ma con qualche recriminazione in più da parte dei padroni di casa.

Un sei come voto di squadra, con mezzo punto in più per Tiritiello, Quirini, Franco e Bruzzaniti (deve essere meno lezioso e più cattivo sotto porta). Migliore in campo Cucchietti.

Venerdì prossimo, 23 dicembre, al solito pessimo orario delle 17,30 (sembra quasi una punizione per quei pochi tifosi lucchesi rimasti….) calerà al Porta Elisa la capolista Reggiana che non sta spaventando nessuno.

Come sempre, ci può stare di tutto…..

Forza Pantera!

Giulio Castagnoli