CHE NESSUNO SI STRAPPI I CAPELLI!!!

Siamo arrivati ad una fase calda, non solo per le roventi temperature che ci aspettano, del calciomercato.

Nomi e cognomi girano come trottole, con diversi giocatori accostati alla Lucchese che, dal canto suo, mantiene (finalmente) il più stretto riserbo sulle trattative.

A far discutere (gli altri, non sicuramente il sottoscritto….) è il ridicolo valzer quotidiano di chi, si dice, non vorrebbe rispettare il contratto pluriennale (sui quali mi sono già espresso…) con i rossoneri; qualcuno vorrebbe il ritocco ed il prolungamento, qualcuno non vorrebbe rimanere, qualcuno sarebbe “allettato” da sirene di squadre che hanno fatto una manciata di punti in più della Lucchese nella scorsa stagione, ecc. Usiamo il condizionale, in quanto potrebbe trattarsi soltanto di voci e tutto rientrerebbe nella normalità, ma se anche fossero storie vere nessuno si strapperebbe i capelli, tantomeno chi vi scrive.

Ricordo a tutti che la Lucchese sono due stagioni che mette in piedi una squadra nel periodo che va dalla fine di luglio ai primi di agosto. Questo significa essenzialmente due cose; la prima, è che i cinquanta e oltre calciatori presi in quel periodo erano, per lo più, a spasso (e la Lucchese non poteva sicuramente convincerli ad aspettare con programmi a vincere, con alti ingaggi, o con la bellezza delle Mura) mentre la seconda significa che, vista la modestia del livello del campionato di Serie C, trovare interpreti per fare un campionato dignitoso non è poi così difficile.

La Lucchese ha qualche buon giocatore in rosa, ma non ha nemmeno l’ombra di quei giocatori per i quali si fanno “follie”; in questo caso si parla di quegli elementi capaci di far fare il salto di qualità alla squadra, attaccanti da doppia cifra, tre quartisti che sfornano assist in continuazione, centrocampisti di qualità.

Portieri, difensori centrali, esterni bassi e centrocampisti di quantità, si trovano, passatemi la battuta, sugli scaffali del supermercato e non è il caso di fare un polverone se Tizio, Caio o Sempronio (o tutti quanti) decidessero di sentirsi sacrificati e volessero essere ceduti, capendo che i soldi fanno comodo a tutti. Anzi…mai trattenere un dipendente contro voglia…

Ricordo che la Lucchese è arrivata ottava in un campionato dove ben due neo-promosse (quasi con il telaio della serie D) hanno fatto i play off, con un livello del torneo che in molte, troppe gare è stato imbarazzante; ho avuto modo di sottolineare, più volte, la mediocrità del campionato vinto dalla Reggiana per sfinimento, non certo per il livello espresso.

Alla luce di tutto ciò, senza fare voli pindarici, diamo tempo a Mangiarano & C. di lavorare con serenità e sono certo che riusciranno a mettere in piedi una compagine ambiziosa, come ribadito dall’A.D. Lo Faso.

Nessuno sta sognando oltre misura, anche se la cosa più importante è stata fatta; la Lucchese era in un tunnel dove in fondo non si vedeva la luce e, come scritto su alcuni organi di informazione, senza la “Corsa di Marzo” oggi a Lucca non si parlerebbe più di calcio, per la quarta volta.

Giulio Castagnoli