SESTRI LEVANTE - LUCCHESE 0-1

Nella settimana più triste, a poco più di quarantotto ore dall’ultimo saluto all’amico “Diegone”, la Lucchese vince la sua prima gara di questo campionato (1-0 al neo promosso Sestri Levante, sul neutro di Carrara).

C’è sicuramente la volontà di Diego in questa vittoria...lui che soffriva, gioiva, viveva, per la sua Pantera e se avrà già raggiunto il Paradiso (lui ci andrà di diritto….) avrà sicuramente soffiato sul tiro di Rizzo Pinna per il gol del vantaggio rossonero ed avrà “deviato” quel pallone che ha incocciato il palo, per il possibile pareggio dei padroni di casa.

Voglio pensarti così, caro Diego...sempre vicino e determinante. Fai buon viaggio e quando arrivi alla destinazione che meriti, dacci un segno.

La gara è stata non bella e la Lucchese, ancora alla ricerca di meccanismi ben precisi, è stata superiore nel computo delle occasioni, ma senza fare niente di eccezionale compreso quel ritmo assatanato che aveva messo in difficoltà il quotato Perugia alla prima di campionato. Una squadra lenta e compassata che ha impiagato ben trentasei minuti prima di avere una palla gol clamorosa, col solito Guadagni (tiro a portiere battuto, respinto dallo stinco di un difensore sulla linea di porta) e con la sensazione che (Magnaghi è fuori condizione e Yeboah va visto) abbia lo stesso difetto della scorsa stagione, cioè manchi dello stoccatore là davanti. Staremo a vedere.

Le note positive ci sono e vengono da una difesa che in due partite non ha subito reti, da un Guadagni che, a parte quando si intestardisce, crea continui grattacapi alle difese avversarie, da un Cangianiello moto perpetuo determinante sul gol di Rizzo Pinna e da una rosa che, mio modestissimo parere, deve ancora mettere in mostra altri giocatori sui quali contare, Malik Djibril su tutti.

Alcuni interpreti devono ancora trovare il passo (Gucher) ma sono sicuro che questa squadra abbia notevoli margini di miglioramento, soprattutto nei giovani.

I rossoneri, in pratica, tengono il ritmo basso e aspettano, mentre i padroni di casa fanno altrettanto e la gara decolla, sotto il profilo delle occasioni e del ritmo, soltanto una volta che la Lucchese è passata in vantaggio con il bel gol di Rizzo Pinna (24’ s.t.) entrato da appena cinque minuti. Infatti al 26’ è Pane a colpire il palo a portiere battuto.

Gorgone intuisce che quello che non è successo in settanta minuti di partita può succedere in venti e inserisce Sueva e Quirini in luogo di Romero e Guadagni. Ed è proprio Sueva (42’) ad avere la palla del “cappotto” ma Anacoura compie il miracolo deviando con la punta del piede il tiro ben indirizzato dell’attaccante rossonero.

La gara si chiude con la preziosa vittoria che alimenta l’entusiasmo (quello vero, non quello immaginato da qualcuno nella scorsa stagione….) che si respira in città.

Questa società (Gruppo Bulgarella) sia chiaro, ha fatto quello che ha potuto. Ha trovato una situazione debitoria importante, strutture indecenti (terreno del Porta Elisa inguardabile, tribuna inagibile, Saltocchio inagibile) un settore giovanile azzerato e ben quattordici contratti in essere tra giocatori e staff della scorsa stagione, che hanno impedito di fare le cose secondo una logica ben precisa. Per i sopracitati motivi, quest’anno, dovremo essere contenti a prescindere da quella che sarà la stagione dei rossoneri.

Il tifoso vuole vincere e siamo tutti d’accordo, ma la stabilità societaria ed il restiling delle strutture sono cose altrettanto importanti se, come nel recente passato, non si vuol vivere alla giornata sperando nel celeberrimo “canestrino dal cielo”.

Un sei come voto di squadra con mezzo punto in più per Rizzo Pinna, Fedato, Cangianiello e Guadagni. Poco impegnata la difesa.

Tra meno di una settimana altra trasferta a Recanati, per dare continuità e per vedere il Porta Elisa, contro il Gubbio martedì 19/09 alle 18,30, con un bellissimo colpo d’occhio.

Il passato non è solo ciò che è successo ma anche ciò che sarebbe potuto succedere ma, fortunatamente, non è avvenuto (Sarah ban Breathnach).

Giulio Castagnoli