SPAL - LUCCHESE 2-2

La Lucchese getta alle ortiche una vittoria sacrosanta, nel computo dei due spezzoni, e si mangia le mani per non essere stata capace di tenere il vantaggio nei 34’ rimasti.

Solito refrain, solito possesso palla, un gol annullato per un discutibilissimo fuorigioco dopo appena due minuti, occasioni per Guadagni e per Russo (miracolo di Alfonso).

E la Spal? Tanta paura, palle sparacchiate alla viva il parroco e, nell’unica volta che riescono ad uscire dalla propria metà campo, il gol di Rao con la complicità della difesa di centro-destra rossonera.

Ecco le novità degli ultimi 120’, incluso lo spezzone di oggi; la difesa rossonera, senza Benassai, perde quella sicurezza dimostrata nelle prime cinque gare di campionato e se in aggiunta ci mettiamo anche qualche errore dei singoli, la frittata è completa.

Quasi in fotocopia il primo gol di Sassari ed il pareggio di Rao; palla che arriva sull’out di destra, l’esterno che punta e salta facile l’uomo (in Sardegna sull’esterno, oggi sull’esterno) e giocata facile (in Sardegna assist per il gol di Fischnaller, oggi tiro sul secondo palo).

E così, dopo due vittorie ed una sconfitta, arriva anche il segno X sul ruolino di marcia dei rossoneri.

Peccato, perché tra occasioni mancate ed errori difensivi i punti persi per strada iniziano ad essere diversi. Resta la garanzia di un gioco piacevole e redditizio nelle occasioni (proviamo a spostare la percentuale ad almeno il 50/60% di quelle create) ed una difesa che, al netto degli infortuni, resta valida (magari andando a pescare un over che possa giocare “basso” indifferentemente a destra o a sinistra).

Appuntamento tra dieci giorni al Porta Elisa, per una gara che si annuncia spettacolare contro il Pescara del “mago Zeman”.

Giulio Castagnoli