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LUCCHESE - JUVENTUS NEXT GEN 1-0

Una bella Lucchese vince il recupero con la Juventus Next Gen (1-0) e si rilancia dopo un periodo buio.

Poco importa se il gol vittoria arriva alla fine del tempo regolamentare, perché Tiritiello e compagni meritano la vittoria in virtù di una gara propositiva, sempre alla ricerca del gol (anche stasera “solito” palo e solite occasioni sciupate…) e a tratti anche ben giocata.

La Juventus Next Gen si presenta al Porta Elisa con le novità di Huijsen e Yildiz, due giovani aggregati in pianta stabile con la rosa di Massimiliano Allegri, presenti soltanto perché la gara si gioca di mercoledì a dimostrazione ulteriore di un campionato falsato anche per colpa delle squadre B.

La Lucchese non si scompone e nonostante la presenza dei due “fenomeni” per la categoria, fa la partita dall’inizio alla fine e il buon Chiorra passerà l’umida serata in tranquillità (nemmeno un tiro in porta dei bianconeri) con la sola preoccupazione di scaldarsi.

Le occasioni della prima frazione, tutte di marca rossonera, capitano a Magnaghi con due colpi di testa (uno lambisce il montante dopo una deviazione del portiere, l’altro è centrale e Daffara, 2004 prodotto del vivaio juventino, blocca) un tiro di poco fuori e con Quirini, ma è ancora bravo l’estremo bianconero che respinge e un difensore salverà sulla linea; alla fine il giovane portiere risulterà il migliore in campo dei suoi.

Nella ripresa sempre Lucchese avanti e dopo pochi secondi dall’inizio il palo respinge la bomba di Rizzo Pinna dal limite e la gara, per l’ennesima volta, sembra stregata.

Al 13’ Magnaghi si destreggia bene e lascia partire un tiro angolato, ma Daffara ancora una volta si supera e devia in angolo dopo che la sfera beffardamente gli rimbalza davanti.

Gli ospiti si vedono soltanto con una punizione di Yildiz che passa alta, mentre la pressione lucchese è costante; Gucher calcia di poco fuori (80’) e il subentrato Yeboah sfiora il palo con un missile dai trenta metri (87’).

Minuto novantuno e punizione per la Lucchese quasi dal vertice dell’area, un metro fuori; sulla sfera Gucher (uno specialista) e Rizzo Pinna, con il secondo che calcia e manda la palla nel sette con una parabola perfetta. Daffara respinge (ma la sfera sembra aver già superato la linea) e con il piede ribadisce la palla in rete; il Porta Elisa esplode (eroi coloro che hanno sfidato una serata da lupi con freddo, nebbia e orario da fuori di testa…) e gran festa in campo.

Il buon arbitro, Gavini di Aprilia, aveva concesso quattro minuti di recupero, poi diventati sette per i festeggiamenti sul gol e al 94’ ancora Rizzo Pinna potrebbe chiudere il conto, ma un difensore salva quasi sulla linea a portiere battuto.

Non c’è più tempo e la Lucchese di Gorgone vince con pieno merito.

Un sei più come voto di squadra, con pochi elementi ai limiti della sufficienza; i migliori interpreti ci sono sembrati Tiritiello, Sabbione e Magnaghi. Il migliore in campo Rizzo Pinna che, con la sua perla, regala tre punti di fondamentale importanza.

La Lucchese si rilancia e allontana la zona a rischio; con la classifica cortissima, soprattutto nel mucchione centrale, un filotto di risultati utili potrebbe riaprire scenari interessanti in attesa di un mercato che dovrà, non mi stancherò di dirlo, misurare le reali potenzialità/volontà della Società, a prescindere da quelli che saranno i risultati sul campo da qui alla fine del girone di andata.

L’occasione con il fanalino di coda Fermana di domenica prossima è da prendere al volo.

Giulio Castagnoli

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