27 Maggio 11.00 - Gli invisibili...
Buongiorno cari tifosi,
ieri sera ho assistito con grande mia gioa a due trasmissioni sulla Lucchese calcio che mi hanno riconciliato con quella che dovrebbe essere la critica sportiva televisiva atta a difendere i nostri ideali di tifosi.
Innanzitutto grande di nome e di fatto Aldo Grandi che ha fatto insieme a Giulio una disamina dell'attuale situazione societaria della Lucchese e lo ha fatto con parole semplici senza tergiversare facendo capire a tutti la reale situazione in cui versa la Lucchese. Interessanti le interviste dei capocordata liguri che hanno con parole " miti e non sò fino a che punto sentite" spiegato che loro a Lucca verrebbero e verrebbero per investire anche nel settore giovanile di cui Lucca ha sempre rappresentato un serbatoio importante in Italia, inoltre hanno ribadito che se vengono verrebbero a titolo di padroni assoluti, anche se hanno detto che posto per i tifosi nel CDA ci potrebbe anche essere.
Aldo naturalmente che esprime lo stato umorale dei tifosi non è d'accordo ed ha invitato ad inventarsi qualcosa da parte dei tifosi per farsi sentire nei posti dove si conta e non restare zitti come al solito accettando supinamente e con capo prostrato quello che è ha da venire.E questo è quello che penso anch'io.
Perchè vedete quando si entra in un luogo dove non siamo conosciuti e specialmente a Lucca la prima cosa si dice nome e cognome cioè chi siamo, poi si dice cosa siamo o rappresentiamo, poi si dice quali sono i programmi e poi si fà anche una sorta di giuramento di fedeltà a quello che si stà provando a realizzare, una sorta di patto ideale con i tifosi e la città che quello che faremo lo faremo per mantenerlo. Giuramento di fedeltà.
Allora di queste cose non ne è stata compiuta una, anzi si è detto se ne parlerà la settimana prossima come se anche il presentarsi fosse un fatto da farsi ad orario o meglio, non sò ancora chi sono, aspetta ci penso un po' e poi te lo dico.
Ora quando si entra in qualsiasi club privato e Lucca e la Lucchese per me lo sono queste cose andrebbero fatte.
Quando si entra in un circolo privato culturale o finalizzato a fare donazioni per la gente tipo Lions o Rotary o altro ( anche per esempio il club dei Balestrieri) vige una regola: prima bisogna essere presentati da una persona referente che fà parte del club da anni che garantisce per la persona che entra, poi il soggetto che entra redige il suo curriculun, cioè che cosa ha fatto: dove ha studiato con chi ha studiato quali sono stati i suoi maestri di vita, i suoi professori, poi dove ha lavorato con chi ha lavorato, quali sono state le sue pubblicazioni, con chi le ha redatte, cosa stà attualmente facendo e per quale motivo vuole entrare nel club. Fatto questo curriculum il soggetto è sottoposto ad una assemblea dei soci anziani che decidono se far entrare il nuovo socio nel club e se l'adesione viene garantita il soggetto viene presentato agli altri soci e nella serata di presentazione fà una sorta di giuramento simbolico in cui aderisce al club accettando quelle che sono le prerogative ed i programmi del club, coiè che l'attività non deve essre svolta a fini di lucro personale, ma per il club e che i soldi ricavati devono destinarsi per la gente che ne ha bisogno, per i disagiati per coloro che soffrono, per le opere pubbliche di rifacimento di strutture del territorio o altro, ma tutto deve essre finalizzato al bene della collettività in cui vive ed opera il club. Poi devono essre pagate regolarmente le quote e soprattutto se sgarri lì o non ti comporti secondo i dettami del club non è che " ti congelano" ma ti buttano fuori da subito, perchè non hai rispettato il patto di fedeltà per il quale ti eri impegnato.
Ora tutto questo è al limite del paradosso, ma almeno dire chi siamo e cosa rappresentiamo e che siamo venuti a fà quello almeno è un impegno che la cordata ligure doveva dire da subito e non aspettare una settimana per pensarci.
Sulla Nazione si leggono le parole del Sindaco Favilla che poi erano anche quelle riportate sul sito di Aldo in cui si dice che il sindaco non darà mai lo stadio a coloro che non mostrano di meritarlo. Io se fossi stato il sindaco mi sarei spinto più oltre: "Avrei detto io non solo non dò lo stadio, ma statene certi sarò il primo a vigilare, perchè io sono anche il primo tifoso della squadra che vi rappresenta, Lucca non deve continuare a soffrire queste pene che non devono riguardare i tifosi, Lucca deve solo pensare a vincere come lo ha fatto sempre dalla sua nascita in tutti i campi e quindi lo deve fare anche in quello dello sport".
Matteo Renzi esponente della sinistra è attualmente una delle persone più amate dalla gente sia di destra che di sinistra, perchè quello che dice interessa la gente, non guarda a quello che dice se fà bene a quello o a l'altro, lo dice e basta e tutti lo ascoltano, perchè ormai in Italia la gente stà a sentire solo quello che interessa e legge solo quello che interessa. Le altre cose vengono subito cancellate o rimosse dalla memoria.
Anche il potere del WEB è enorme, noi siamo in un momento che con internet si dà l'informazione immediata, l'informazione totale e a 360°, l'informazione "improvvisa". Quello che dice la lavandaia che stende i panni e quello che dice l'anziano alla messa lo ritrovi in prima pagina il giorno dopo sui quotidiani, per cui adeguiamoci a questo e cerchiamo di fare sentire che siamo vicini alla squadra in questo momento, sindaco.
Forza Magica Lucca sempre
Mai Mollare.