9 novembre 2011 11:50-Il ricordo di lazzotti da parte di MARIO,uno storico tifoso....fa' riflettere

Caro PAOLO, oggi 8 novembre 2011, il Signore ha voluto convocarti nella sua LUCCHESE: evidentemente aveva bisogno di un "buon centrocampista". Io voglio pensarti sereno e sorridente assieme ai tuoi compagni della formazione 1969-1970 che ti hanno preceduto: da questa mattina torni ad essere il loro bravo "regista". Ai tifosi rossoneri che hanno avuto la fortuna di conoscerti rimarrà invece per sempre vuoto un angolo del loro cuore: eri umile e grande, sul campo e nella vita e i vecchi tifosi questo lo sanno. Anche tu come altri giocatori che hanno calpestato il terreno del "PORTA ELISA" non sei riuscito ad andartene via dalla città a fine carriera, ma hai continuato a calpestare le nostre belle stradine medievali per lavoro. Tua figlia è nata a Lucca e vive tuttora a Lucca. Grande è stato il tuo amore per la nostra città: ci mancherai tantissimo. Io vivo a Firenze da 33 anni, ma ho una grande nostalgia di LUCCA, infatti non ho mai smesso di seguire la squadra, sia nel paradiso della serie B che nell'inferno dell'interregionale e nonostante le partite per me siano"tutte in trasferta"!!!  Anni fa quando ti ho incontrato per caso a Firenze ti ho guardato in faccia meravigliato chiedendoti: "Mi sembri un giocatore di calcio", tu hai risposto": Si". E io: "LUCCHESE?" Ancora una volta la risposta è stata: "Si". Ero sicuro e dissi: "Lazzotti?... "Si". Ti ricordi, ti ho abbracciato come quando torna mio zio dall'America. Personalmente posso testimoniare che ogni volta che ci siamo visti abbiamo parlato della LUCCHESE, dei giorni belli e di quelli bui. In questi ultimi anni ci vedevamo alla S.. Messa alla chiesa dei Salesiani di Firenze quasi ogni sera alle ore 18 e quando il mio sguardo incrociava il tuo sorriso di saluto non vedevo l'ora di arrivare alla fine per parlare con te: ogni "santo giorno" abbiamo parlato di Lucca e della LUCCHESE: tu mi raccontavi i tuoi ricordi e io i miei ( tutti le sfide con la Spal degli anni 70 erano il mio pezzo forte, ma anche lo spareggio di Livorno con la Sarzanese, la vittoria a Civitavecchia, la vittoria con il Casale e la promozione in serie B). Ultimamente ti ho aggiornato giorno per giorno degli eventi. Ricordo ancora la tua amarezza per i tre fallimenti e la tua sete di notizie durante l'agonia della LUCCHESE LIBERTAS: eri dispiaciutissimo ed eri costernato dal fatto che una città "ricca" e una provincia altamente industrializzata come quella di LUCCA non fosse riuscita negli anni a partorire una società che rinverdisse il suo nobile blasone.  "Quest'anno siamo sulla strada buona" ti dicevo. Il lunedì appena mi vedevi chiedevi: "Come è andata?" E io a raccontarti i gol e il numero degli spettatori sempre alto per la categoria. Sabato 28 ottobre ti ho detto che il giorno dopo sarei ritornato a Signa a vedere la LUCCHESE dopo 42 anni (25 maggio 1969) e ti raccontai di come il nostro terzino Campioli, tuo compagno di squadra nel successivo Campionato di seri C, avesse respinto una palla che stava finendo in porta dopo un'uscita errata di Masoni... e addio spareggio, che brividi"!!! Sabato 5 novembre quando non ti ho visto a Messa ho pensato come altre volte: "E' a LUCCA dalla figlia" e non mi sono preoccupato... purtroppo, invece, tu eri partito per un "lungo viaggio"... Da oggi continuerò a parlare di LUCCHESE ogni giorno come sempre solo con mio figlio... quanto mi mancherai PAOLO!  Io a Firenze mi sono sempre sentito in "esilio", ma ogni volta che ti incontravo e ci stringevamo la mano con affetto reciproco ho sempre avuto l'idea di stringerla ad un lucchese "purosangue"come me... ti ringrazio della tua amicizia, bella e sincera e della foto con dedica che mi hai donato pochi mesi fa. Ciao PAOLO, incanta il Signore con uno dei tui passaggi millimetrici... e fallo sentire in Paradiso"!!! Capello (Mario) da Firenze.