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20 NOVEMBRE 2011 - LAMMARI-F.C. LUCCHESE 1-3

 

Tutto come sempre, tutto fantasticamente uguale.

La Lucchese vince la sua settima partita consecutiva in trasferta, allunga il vantaggio in classifica sulla seconda, il tutto grazie alla “solita” prestazione double-face;

Solita partenza-Valium per gli uomini di Lazzini, che concedono campo, stentano nella corsa e sono arruffoni; solito secondo tempo, dove passano in vantaggio, legittimano il vantaggio stesso e dilagano nel finale.

La partita di oggi, è la fotocopia di quella di domenica scorsa contro il Pescia e non solo perché chiusa con lo stesso risultato; inizio alla camomilla, gol del vantaggio avversario, pareggio prima del riposo, vantaggio a metà della ripresa e gol del 3-1 nei minuti finali.

Al “Necchi Balloni” di Forte dei Marmi, si danno appuntamento in circa 6/700 tifosi rossoneri per spingere questa corazzata alla vittoria finale; campeggia uno striscione dietro una delle due porte, per salutare il nuovo arrivato in casa rossonera, figlio di Mimmo Tosi e Anna Martorana, auguri!!

Pronti-via e un’entrata da cartellino arancione di Pisciotta (nemmeno ammonito…..) su Constantin, mette fuori uso l’attaccante lucchese, sostituito da Francesconi.

La Lucchese dormicchia, il Lammari fa la partita e si porta in vantaggio con Gronchi da sotto misura; i rossoneri ci mettono troppo ad entrare in partita e l’attacco celeste, uno dei meno prolifici della categoria, non ne approfitta.

I rossoneri latitano in attacco e sembrano non poter impensierire l’estremo di casa; allora ci pensa Angeli a provare a svegliare tutti dal torpore, inventandosi una traiettoria di sinistro da quaranta metri che picchia sotto l’incrocio dei pali e termina in rete. Un gol fantastico, di quelli che riempiono la bocca ai fasulli commentatori televisivi, quando si parla di calcio di serie A.

Ancora un’occasione con Granito sventata dall’estremo di casa ed il primo tempo si chiude qui.

Solita ripresa, con la Lucchese più tonica e determinata alla ricerca del vantaggio, che arriva quasi subito, grazie ad uno schema spettacolare su punizione che libera Granito in area il quale, spalle alla porta, si inventa una mezza rovesciata che si spegne nell’angolino lontano. Tanta roba.

La Lucchese controlla agevolmente e prova a chiudere la contesa, fallendo però diverse occasioni; gol sbagliato, gol subito? Quasi……

Ci pensa Casapieri a sventare un paio di occasioni dei padroni di casa, ma il gol del Lammari sarebbe stato una beffa.

Un paio di contropiede vengono vanificati dai rossoneri, che chiudono il conto nei minuti finali, sempre grazie ad uno schema su punizione, con Francesconi che libera di testa solo soletto Petroni che non può sbagliare il 3-1 finale.

Un 6,5 come voto di squadra, con Granito che merita qualcosa in più.

Intanto mancano meno di 48 ore al D-Day che dovrebbe sancire il de-profundis della Lucchese Libertas 1905; martedì 22 novembre, infatti, c’è l’udienza pre-fallimentare che potrebbe mettere la parola fine all’ennesimo intreccio politica-massoneria-malaffare, che ha portato al secondo fallimento in tre anni e, “grazie” a qualche scellerato, ha portato la Libertas in Terza Categoria.

Il fatto che il fallimento venga chiesto dal dott. Paolinelli, potrebbe far pensare che il fallimento stesso sia, arrivati a questo punto, “voluto”; forse l’ennesimo “dispetto reciproco”, sempre sulla pelle dei tifosi.

Sicuramente nessuno ha fatto una bella figura, dalla politica massonica lucchese, ai soci Giuliani e Valentini (per i quali, anche oggi, ci sono stati dei cori eloquenti…..), alla Gost-Nice con tutti i programmi ambiziosi andati a puttane (Ventura allenatore, ritiro a Bormio, iscrizione all’Eccellenza, Pasculli allenatore…….), il Sig. Bulleri (per il quale, anche oggi, ci sono stati dei cori eloquenti…..); aspettiamo ufficialmente la parola fine, per poter vuotare il sacco in maniera ancora più “colorita”…….

Intanto, i colori che non ucciderete MAI, sono il rosso ed il nero.

Rosso color vergogna, che dovreste provare ma che in mancanza di dignità, non sapete nemmeno cosa sia.

Nero color morte, che non si augura…..anzi, che non si esterna………

Prima che qualcuno “vi chiami”, andate a salutare la capolista!!

Giulio Castagnoli           

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