23 Settembre 13.10 - Il punto sul campionato

Procede senza freni la marcia della capolista Atletico Roma, aiutata anche da una buona dose di fortuna sempre presente nelle squadre vincenti. I capitolini espugnano il difficile terreno di Foligno, oltre ai reali meriti; un salvataggio sulla linea a portiere battuto e un rigore sbagliato, oltre alle non espulsioni combinate agli uomini di Incocciati, dimostrano che la dea bendata sta dando una spinta alla comunque forte compagine romana e così l’imbattibilità del portiere Ambrosi, sale a 450’.

In seconda posizione un gruppo di tre squadre, tra le quali la Lucchese, insegue a cinque punti; il Taranto, vincente sull’Andria (3-2) a pochi minuti dalla fine e su leggerezza clamorosa di un difensore, dimostra di essere in risalita e parallelamente che l’Andria stessa è un complesso di tutto rispetto. Nel gruppo troviamo anche il Lanciano che grazie ad un rigore all’87’ di Improta, regola un buon Gela; protestano i siciliani (prossimo avversario della Lucchese) per un arbitraggio quanto meno discutibile. Un altro rigore assegnato agli abruzzesi era stato fallito da Di Gennaro.

Vittoria meritata, anche se giunta sul finire del match, per la ripescata Nocerina; 3-1 sul Viareggio che non meritava un punteggio così largo.

Nel derby pugliese tra Barletta e Foggia, la spunta la squadra di Zeman, che questa volta subisce un solo gol e su rigore; ancora Sau e Insigne i marcatori per la squadra rossonera, il neo acquisto (uno dei tanti) Margiotta, accorcia su rigore per i barlettani, sfortunati, ma sempre più in crisi.

A sette punti troviamo anche Juve Stabia e Benevento. Gli uomini di Piero Braglia pareggiano a Pisa, seppur in doppia inferiorità numerica e dimostrano di essere sulla buona strada, mentre i neroazzurri di Cuoghi continuano a segnare col contagocce (3 reti) e solo su calcio piazzato; troppo nervosa la compagine delle “vespe” e arbitraggio discutibile ai danni del Pisa.

Il Benevento, una delle favorite, vince in modo striminzito sul Siracusa con un rigore di Evaquo; la sconfitta dei siciliani, ultimi a zero punti, costa la panchina a mister Romano, rilevato da Ugolotti, ma è solo l’inizio del valzer di panchine che ci sarà, come succede inevitabilmente ogni anno. Si vocifera che il Pisa ed il Benevento stesso, stiano tenendo calda la pista che porterebbe ad Antonello Cuccureddu, già alle dipendenze di Camilli a Grosseto.

Della serie “non facciamoci del male” il pareggio tra Cavese e Ternana, con gli umbri che danno continuità alla vittoria sul Pisa della domenica precedente.

Discorso a parte su quello che era considerato il big-match della 5° giornata tra Lucchese e Cosenza. La partita è stata equilibrata e bruttina fino alla leggerezza di Michelotti che ha causato il rigore trasformato da Mazzeo e che di fatto ha regalato l’1-0 agli uomini di Stringara; i calabresi avrebbero potuto anche raddoppiare, ma chiudere sul doppio vantaggio avendo tirato una mezza volta in porta, sarebbe stato troppo!!

Nella ripresa è stato un autentico assalto a Fort-Apache anche undici contro undici, con la Lucchese che ha sfiorato più volte il gol del pareggio che sarebbe stato (obbiettivamente) il risultato più giusto; quando gli ospiti sono rimasti prima in dieci, poi in nove, il bravo e fortunato portiere Petrocco rinviava sistematicamente fuori dal campo, nel tentativo di perdere più tempo possibile……. Il risultato finale è condizionato anche dal recidivo arbitro Sig. Luca Barbeno e da uno dei suoi collaboratori; rigore del Cosenza, non visto dall’arbitro e assegnato dal guardalinee, mentre un rigore per la Lucchese è stato assegnato dall’arbitro, ma tolto dallo stesso guardalinee. In buona sostanza, in due non ne hanno fatto uno….ovviamente, sempre a sfavore dei rossoneri….e con questo, fanno tre arbitraggi mediocri su cinque partite, bella media!

I rossoneri di mister Favarin, comunque, stanno rispettando i programmi alla grande e viaggiano ad una media di due punti a partita che, se fosse mantenuta fino in fondo…….

Domenica prossima scontro tra le due rivelazioni del campionato; Atletico Roma-Lanciano, ci dirà ancora di più sulla capolista e sulla sorpresa abruzzese.

Giulio Castagnoli